La lupa nella gabbia a Pescasseroli dopo l'operazione di salvataggio

Roccaraso, salvata lupa precipitata nel pozzo

Delicata operazione di recupero condotta dai carabinieri forestali con i veterinari del Parco nazionale in una profonda neviera

ROCCARASO. Salvata una lupa precipitata nel pozzo. I carabinieri forestali del comando di Roccaraso (L’Aquila) ha individuato e recuperato, ancora vivo, l’animale selvatico rimasto intrappolato in una profonda neviera, in una zona fuori dal parco nazionale e dall’area contigua. Sul posto, sono intervenuti gli specialisti del servizio veterinario, che hanno provveduto a sedare la lupa, una femmina di circa 4-5 anni.

La lupa nel pozzo

Alla fine di una delicata operazione, sono riusciti a tirarla in salvo, visitarla ed escludere la presenza di ferite e lesioni, accertando lo stato di denutrizione evidente, forse perché stava nel pozzo da diversi giorni, senza cibo né acqua. Per questo motivo, si è deciso di ricoverare il selvatico nelle strutture del parco, a Pescasseroli (L’Aquila). Questa mattina, la lupa è stata nuovamente visitata dai veterinari e, verificate le buone condizioni di salute, è stata spostata dalla gabbia, dove ha passato la notte, al recinto che ospitava gli orsi per favorirne il pieno recupero. Entro pochi , se tutto andrà bene, la lupa sarà restituita al suo mondo naturale.

La lupa recuperata dai veterinari del Pnalm

“Ancora una volta” commenta il direttore del parco, “strutture di origine antropica abbandonate, si dimostrano trappole pericolosissime per la fauna selvatica ed è solo un caso che stavolta ci sia stato il lieto fine. Proprio per questo, terminata l’emergenza da Covid-19, personale dell’ente verificherà la possibilità di chiudere anche questo pozzo, benché fuori dai confini del parco, analogamente a quanto fatto in tanti altri Comuni e nel territorio circostante”.

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