TRAFORO

Rotto un collettore e acqua torbida: sospesi i lavori sotto il Gran Sasso

Rilevato un importante innalzamento dei valori nella galleria destra nella direzione L'Aquila-Teramo. E ora Strada dei Parchi attende indicazioni dal Commissario per la viabilità

L'AQUILA. Stop ai lavori nel Traforo del Gran Sasso tra Assergi (L'Aquila e Colledara (Teramo). La società Italferr Spa, cui era stata consegnata l’area della galleria destra del Traforo del Gran Sasso dell'A24 L'Aquila-Teramo, fa sapere di aver comunicato che la Ruzzo Reti,  senza alcun preavviso alla struttura commissariale, avrebbe rilevato un importante “innalzamento del valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra nella direzione Roma-Teramo, che è risultato pari a 4 NTU ( unità nefelometrica di torbidità). Successivamente l'Ente gestore, rilevato il persistere dell’innalzamento del valore di torbidità, ha chiesto al direttore Lavori di interrompere tutte le attività, Italferr e le imprese coinvolte hanno interrotto immediatamente anche qualsiasi attività preliminare di cantierizzazione”.

Scrive la Italferr: "Il riscontrato livello di torbidità delle acque, pari a 4 NTU, è non solo superiore a quanto previsto nella procedura che fissa il range in un valore pari a 0,12-0,30 NTU ma anche significativamente più alto dei parametri consentiti dalla legge pari a 1 NTU. Ciò, si noti, nonostante la sospensione del traffico nella galleria medesima, che avrebbe dovuto eventualmente incidere in senso positivo sul riscontro di tali valori. A tal riguardo, si evidenza inoltre che durante un sopralluogo congiunto con l’Ente gestore svolto il  15 ottobre  è stata riscontrata la rottura del collettore di drenaggio principale (“canala”) all’interno della galleria interessata, in corrispondenza della PK 124+880”.

Perciò, per poter avere maggiori elementi per valutare il rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque, si è reso necessario acquisire i valori delle misurazioni effettuate negli ultimi 5 anni. In tale contesto, dice Italferr, "riterremmo opportuno procedere alla restituzione delle aree di cantiere, anche al fine di permettere, a chi di competenza, di assumere le conseguenti azioni, ivi inclusi, se del caso, gli interventi manutentivi sul citato Collettore, nonché i provvedimenti per il ripristino della viabilità nella Galleria".

A seguito di questa comunicazione le attività di indagine in galleria vengono sospese: è stata attivata la procedura per la riconsegna delle aree a Strada dei Parchi e contestualmente è stata chiesta la convocazione urgentissima di un tavolo tecnico per valutare le iniziative da mettere in atto.

La concessionaria di A24 Strada dei Parchi (Gruppo Toto), una volta ricevuta la segnalazione sulla rottura del collettore di drenaggio principale ("canala") nella galleria del Traforo del Gran Sasso spiega in una nota che "si tratta di condotte che furono realizzate durante la costruzione del tunnel per drenare le acque che erano fuoriuscite dalle falde del Gran Sasso e di cui la Ruzzo Spa ha curato anche in passato la gestione e per cui SdP declina qualsiasi responsabilità".

Continua la nota di Sdp: "Tale assunto è stato recentemente confermato dal ministero Infrastrutture e Trasporti quale amministrazione concedente di Strada dei Parchi, stabilendo che dette attività sono totalmente estranee agli obblighi in capo al Concessionario". Per quanto attiene alla gestione della viabilità del Traforo la società, aspetta indicazioni del Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico nell’esclusivo interesse degli utenti.

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