Sì all'isola, ma non subito

Sindaco e capigruppo vogliono un piano dettagliato

AVEZZANO. Slitta l'arrivo dell'isola pedonale permanente. I capigruppo e il sindaco dicono sì all'area, ma chiedono uno studio di fattibilità particolareggiato su infrastrutture e costi. L'assessore Mancini assicura che il nuovo progetto sarà «pronto in dieci giorni». I tempi però si allungheranno. Dalla prossima settimana, intanto, partirà l'isola estiva (da decidere gli orari).

L'isola permanente sembrava imminente e invece ieri sera il primo cittadino Antonio Floris e i capigruppo di maggioranza Ignazio Iucci, Lino Cipollone, Innocenzo Ranieri, Franco De Nicola, Carmelo Occhiuto, Filomeno Babbo, Alfredo Iacone ed Emilio Di Marzio hanno chiesto all'assessore al Traffico, Domenico Mancini, di realizzare uno studio più particolareggiato, rimandando di fatto l'attivazione. In sintesi la richiesta degli esponenti della maggioranza è quella di «studiare un progetto che metta in luce le infrastrutture necessarie per realizzare un'isola permanente in linea con quelle delle maggiori città italiane», come spiegato dall'assessore al termine dell'incontro.

«Nel nuovo studio quindi, attraverso l'utilizzo delle mappe tridimensionali, ridisegneremo la zona destinata ai pedoni con tanto di marciapiedi a raso, panchine, fioriere e lampioni e ne evidenzieremo i costi». Nel primo progetto Mancini si era concentrato sulle strade da chiudere al traffico e sulle aree parcheggio. Ora assicura che il nuovo progetto sarà pronto «entro dieci giorni». Domani l'assessore Mancini incontrerà nuovamente le associazioni di categoria.

Sul progetto dell'isola pedonale sono intervenuti anche il capogruppo del Pd, Giuseppe Di Pangrazio, e il consigliere Roberto Verdecchia. «È evidente la mancanza di programmazione e di chiarezza nella gestione amministrativa della città», si legge nella nota, «potremmo essere favorevoli a un progetto di isola pedonale con tutto ciò che comporta, ma i rappresentanti Pd non sono stati mai chiamati a discutere su un provvedimento ragionato, programmato e progettato.

È pertanto normale la contrarietà delle associazioni dei commercianti e delle imprese riguardo le riflessioni sopra citate. Questa amministrazione deve invece far condividere a tutti lo studio come idea progettuale propositiva e condivisa. Nel momento in cui verrà elaborato un piano preciso, il gruppo del Pd sarà pronto a dare il proprio contributo di idee, ma solo se ciò che si propone migliori la nostra città».

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