San Vincenzo, cade per le scale di casa e muore

Il volontario del Soccorso alpino ha sbattuto la testa

SAN VINCENZO. Cade per le scale di casa sbattendo la testa mortalmente. Morte beffarda per Filippo Fazi, 64 anni, responsabile regionale delle Unità cinofile del Soccorso alpino. A vegliare sul corpo, per tutta la notte, Wall, il suo pastore tedesco.

Potrebbe essere stato un malore a causare la caduta dalle ripide scalette in legno della sua abitazione di Santa Restituta, nel Comune della Valle Roveto. Filippo Fazi, originario di Luco dei Marsi, era residente ad Avezzano, ma viveva nell'abitazione della piccola frazione di montagna.

A lanciare l'allarme è stata una vicina di casa, preoccupata per l'assenza prolungata dell'uomo. Quando ha visto che neanche all'ora di pranzo Fazi dava segni della sua presenza in casa ha provato a telefonargli più volte, senza successo.

È stata così costretta a chiedere l'intervento dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della caserma di Balsorano che hanno deciso di sfondare la porta.

All'interno, ai piedi della scalinata in legno, c'era il corpo di Fazi a testa in giù. Secondo il medico legale, intervenuto sul posto, la morte è avvenuta per un violento trauma cranico dovuto alla caduta. Potrebbe aver perso l'equilibrio, oppure potrebbe essere stato colto da un malore che ha causato la caduta.

Vicino al suo corpo c'era Wall, compagno di mille avventure in montagna, amico inseparabile e fedele. Con lo splendido esemplare di pastore tedesco, utilizzato in tante occasione per ritrovare i dispersi in montagna, aveva condiviso gli ultimi anni della sua vita, con lui aveva battuto tutte le montagne dell'Abruzzo e affrontato centinaia di ripidi sentieri.

Fazi era coordinatore delle unità cinofile d'Abruzzo del Soccorso alpino e componente della sezione di Avezzano. Ieri si è tenuta una cerimonia funebre privata a Santa Restituta dove c'erano, oltre ai familiari, gli amici del Soccorso alpino, la sua seconda famiglia.

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