Santoro: i giovani vivano nella speranza

Omelia del vescovo in diretta tv su RaiUno, oggi incontro sulla comunicazione al Teatro dei Marsi

AVEZZANO. «Torniamo a essere mendicanti del cielo». È stato questo il monito inviato ieri dal vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, ai fedeli di tutta Italia sintonizzati su Rai1 per la messa domenicale. «La sorgente della speranza è Gesù il redentore, il maestro», ha spiegato il vescovo durante l’omelia rivolgendosi ai tanti cittadini presenti in cattedrale e a quelli davanti al televisore, «Cristo si incontra, Cristo ci trasforma, porta e si porta. Chi è il credente? É un portatore di Cristo, non è il consumatore di una vaga cristianità. Non c’è porta che non debba aprirsi per consentire il passaggio del Signore. Anche nella porta del web della quale discuteremo nel festival della comunicazione che si terrà proprio nei prossimi giorni». Una settimana ricca di appuntamenti attende infatti la diocesi dei Marsi nell'ambito del festival della comunicazione. "Connessi e liberi: le rotte della fede viaggiando nel web”, è il tema del convegno in programma al Teatro dei Marsi per oggi pomeriggio alle 17: interverranno monsignor Domenico Pompili, direttore del servizio nazionale per le comunicazioni sociali, don Antonio Sciortino, direttore responsabile di Famiglia Cristiana, padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà cattolica e fondatore di Cyberteologia, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire e Giovanni Valentini, editorialista della Repubblica. Le conclusioni del convegno saranno affidate al vescovo mentre a moderare gli interventi sarà Sandro Tuzi, direttore del servizio diocesano per le comunicazioni sociali. Monsignor Santoro, affiancato dai seminaristi marsicani e dai sacerdoti delle parrocchie di Avezzano, durante la messa in diretta su Rai1 si è poiè rivolto alle famiglie e ai giovani. «A volte siamo paralizzati dalla paura che ci rende fermi», ha continuato, «non dobbiamo avere paura degli scenari che si aprono e si chiudono nella storia. L’importante è non galleggiare nella mediocrità. Le reti del Vangelo si gettano nel mare aperto. La Vergine sia custode del nostro impegno a vivere e a trasmettere la speranza».

La messa, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il sindaco Gianni Di Pangrazio, con il vice Ferdinando Boccia, l’assessore al Bilancio, Gabriele De Angelis, e l’assessore ai Lavori pubblici, Patrizia Petricola. (e.b.)

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