Scandalo balconi, prese carte in Comune

La Forestale ha acquisito atti riguardanti progettazione e costruzione dei villaggi antisismici. Lunedì vertice in Procura

L’AQUILA. Nuovi colpi di scena nell’ambito dell’inchiesta sulle irregolarità nelle realizzazioni degli alloggi antisismici. Una vicenda nella quale sono implicate una quarantina di persone, avviata dopo il crollo di un balcone nella piastra 19 del Progetto Case di Cese di Preturo.

Ieri, infatti gli agenti del nucleo investigativo della Forestale hanno fatto un blitz in Comune per acquisire altra documentazione che riguarda l’indagine. L’ente, di fatto, è titolare del patrimonio immobiliare e, dunque, ci sono alcuni passaggi ritenuti di interesse.

Nel mirino gli incartamenti riguardanti la progettazione e la realizzazione dei villaggi antisismici con particolare riferimento alla piastra 19.

Due giorni fa Forestale e i vigili del fuoco hanno messo i sigilli alla piastra 19 del Progetto case di Cese di Preturo dopo che il sindaco, viste le condizioni del fabbricato, aveva ordinato lo sgombero. La piastra è sotto osservazione in tutti gli aspetti e sarà oggetto di una serie di perizie a tutto campo. Ma, da quanto si è appreso, questo potrebbe essere una sorta di «accertamento pilota» che, se ne ricorreranno gli estremi, potrebbe essere esteso anche ad altri edifici dei vari villaggi antisismici situati in città.

Da quelle carte prese ieri emergerebbe che, per quanto riguarda la piastra 19, la stessa Protezione civile aveva contestato alla ditta che lì operò delle modalità errate di costruzione. E pare che la stessa ditta avesse riconosciuto la necessità di porre degli accorgimenti per rimediare alle lacune. Ma saranno gli accertamenti successivi a far capire in che modo siano davvero andate le cose.

L’indagine, che è portata avanti dal Nipaf, coordinato dal dottor Antonio Renato Rampini, resta ancora contro ignoti. Si è ancora appresa, con esattezza, una data importante: risale alla fine di marzo del 2010 la consegna e il passaggio di tutti gli atti dalla Protezione civile al Comune per la proprietà di tutti dell’intero Progetto Case.

La giornata di lunedì sarà importante sotto il profilo investigativo.

Infatti ci sarà un summit negli uffici della Procura della Repubblica cui saranno presenti il pm capo Fausto Cardella e il sostituto Roberta D’Avolio, i vertici provinciali del Corpo forestale dello Stato e i finanzieri che da Piacenza porteranno delle carte e spiegheranno ai magistrati i punti salienti dell’indagine riguardante la «Safwood» ditta emiliana fallita che è sotto accusa per bancarotta fraudolenta e fornitrice del legno usato per costruire alcune delle piastre con particolare riferimento alla numero 19, quella di Cese di Preturo dove è crollato il balcone.

Quell’incontro potrebbe dare un’accelerazione all’indagine con la consegna degli avvisi di garanzia.

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