Schianto a Castel di Sangro: muore ragazza di 26 ann
La vittima è una commessa di Scontrone che lavorava in un negozio a Castel di Sangro
CASTEL DI SANGRO. È finito in tragedia il sabato sera di Pamela Iacobucci, 26enne commessa nel supermercato Decò di Castel di Sangro. La giovane che stava tornando da sola a casa, si è schiantata all'incirca alle 4 del mattino con la sua utilitaria, una DR1 rossa, ed è morta sul colpo. L'incidente, avvenuto sulla Statale 17, al km 150.400, all'uscita di una curva con la visuale libera, causato presumibilmente dal fondo stradale viscido, ha visto la ragazza urtare violentemente con la fiancata sinistra dell'auto contro il pilone di una recinzione adiacente la strada. L'impatto dopo che l'auto ha sbandato e ha dato vita a un testacoda. Sull'asfalto non sarebbero state trovate tracce di frenata e probabilmente la ragazza non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo.
Sul posto sono accorsi immediatamente i carabinieri del comando di Castel di Sangro e i vigili del fuoco, oltre al personale della vigilanza privata Ivri che in quel momento era impegnata nel controllo di un capannone industriale nelle vicinanze. Molto conosciuta a Castel di Sangro, la giovane diplomata geometra era però originaria di Scontrone e stava tornando a casa di ritorno da una serata trascorsa in un locale di Roccaraso in compagnia degli amici. Un'abitudine questa, largamente diffusa tra i giovani dei paesi dell'Alto Sangro, quella di spostarsi nel week end proprio a Roccaraso e Castel di Sangro, i due centri più importanti dell'area dove sono presenti i principali locali dello svago. Oltre a lavorare come commessa però, Pamela era soprattutto appassionata di piccoli lavori manuali di artigianato realizzati con stoffe di vario genere che pubblicizzava su una sua pagina Facebook.
Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro al comando del capitano Paolo Befera. Su disposizione della magistratura di Sulmona sono state poste sotto sequestro l'auto e il corpo per gli accertamenti del caso. La giovane sarebbe deceduta sul colpo e devono ancora essere fissati i funerali.
Distrutti dal dolore i genitori Gianni Iacobucci e Anna Servino e il fratello Carlo, così come gli amici che la ricordano come una ragazza vivace e laboriosa, amante della vita e sempre disponibile con tutti. A distanza di anni, la comunità di Scontrone piange un'altra vittima della strada, ripiombando nel dolore per la perdita di un altro dei sui figli. Ancora una volta protagonista in negativo è però la statale 17, non nuova a tragedie del genere in Alto Sangro, nel tratto che dal Piano delle Cinque Miglia scende fino alla piana di Castel di Sangro. Un tratto non a torto tra i più pericolosi dell'intera regione, che negli ultimi mesi ha visto rafforzati i controlli da parte delle forze dell'ordine. (cr.su.)
Sul posto sono accorsi immediatamente i carabinieri del comando di Castel di Sangro e i vigili del fuoco, oltre al personale della vigilanza privata Ivri che in quel momento era impegnata nel controllo di un capannone industriale nelle vicinanze. Molto conosciuta a Castel di Sangro, la giovane diplomata geometra era però originaria di Scontrone e stava tornando a casa di ritorno da una serata trascorsa in un locale di Roccaraso in compagnia degli amici. Un'abitudine questa, largamente diffusa tra i giovani dei paesi dell'Alto Sangro, quella di spostarsi nel week end proprio a Roccaraso e Castel di Sangro, i due centri più importanti dell'area dove sono presenti i principali locali dello svago. Oltre a lavorare come commessa però, Pamela era soprattutto appassionata di piccoli lavori manuali di artigianato realizzati con stoffe di vario genere che pubblicizzava su una sua pagina Facebook.
Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro al comando del capitano Paolo Befera. Su disposizione della magistratura di Sulmona sono state poste sotto sequestro l'auto e il corpo per gli accertamenti del caso. La giovane sarebbe deceduta sul colpo e devono ancora essere fissati i funerali.
Distrutti dal dolore i genitori Gianni Iacobucci e Anna Servino e il fratello Carlo, così come gli amici che la ricordano come una ragazza vivace e laboriosa, amante della vita e sempre disponibile con tutti. A distanza di anni, la comunità di Scontrone piange un'altra vittima della strada, ripiombando nel dolore per la perdita di un altro dei sui figli. Ancora una volta protagonista in negativo è però la statale 17, non nuova a tragedie del genere in Alto Sangro, nel tratto che dal Piano delle Cinque Miglia scende fino alla piana di Castel di Sangro. Un tratto non a torto tra i più pericolosi dell'intera regione, che negli ultimi mesi ha visto rafforzati i controlli da parte delle forze dell'ordine. (cr.su.)
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