Schianto con la moto, muore poliziotto a Popoli

Violento impatto con un'auto, l'agente di Sulmona lavorava alla Stradale di Pratola

POPOLI. Tradito da una borsa della sua moto, cade e viene travolto da un'auto. È morto così Antonello Angelone, 50 anni, poliziotto di Sulmona in servizio alla Stradale di Pratola Peligna. L'impatto è stato violentissimo e per l'agente non c'è stato niente da fare. La notizia si è diffusa rapidamente a Sulmona suscitando commozione e incredulità.

Lo schianto è avvenuto ieri sera intorno alle 19.30 all'incrocio tra le statali 5 e 17, e quindi all'altezza del bivio per L'Aquila, di fronte alla caserma dei carabinieri. Antonello Angelone era in sella alla sua moto nera fiammante, una Gran turismo con le borse appese ai lati. Proprio una delle sacche avrebbe urtato una Fiat Panda che procedeva nella stessa direzione. Il pur lieve urto ha fatto cambiare direzione alla moto che si è ritrovata sulla corsia opposta proprio mentre arrivava un'Alfa 147. A quel punto l'impatto è stato inevitabile e il motociclista è finito sotto le ruote dell'auto. Inutile ogni tentativo di soccorso e non è servito neanche il casco integrale regolarmente indossato a salvargli la vita.

L'automobilista alla guida dell'Alfa, una guardia giurata, è sceso immediatamente dopo l'impatto e ha tentato con ogni mezzo di aiutarlo, ma senza fortuna.

«Ho cercato in ogni modo di evitarlo», il suo racconto a caldo, «ma non è stato possibile perché la moto ha cambiato direzione all'improvviso».

Il conducente della Fiat Panda ha raccontato di «aver sentito un leggero urto sulla parte posteriore dell'auto e poi di aver visto la moto che invadeva l'altra corsia».

Sul posto, per i rilievi, i militari della compagnia di Popoli, che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente mortale.

Angelone era in servizio da oltre 20 anni nella sede della polizia stradale di Pratola Peligna. Lascia la moglie e due figli di 13 e 6 anni.

Appassionato di moto non disdegnava delle lunghe passeggiate in sella alla sua Gran turismo.

Ieri, davanti all'obitorio dell'ospedale di Popoli, decine di colleghi, increduli e in lacrime, hanno partecipato al dolore della famiglia. Nessuno riusciva a capacitarsi dell'accaduto tenendo conto che Antonello Angelone era un motociclista esperto e prudente. Solo la fatalità ieri ha voluto che si consumasse la tragedia.

Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità e i tre mezzi sono stati sequestrati su disposizione dell'autorità giudiziaria. Del caso si occupano i carabinieri di Popoli coordinati dalla procura della Repubblica di Pescara.

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