Scooter sotto Tir, muore a 14 anni

Davide Cerini è finito contro il mezzo guidato da un amico di famiglia

ilcentro Extra - Il giornale in edicola
L’AQUILA. E’ finita sotto le ruote di un camiom, guidato peraltro da un amico di famiglia, la giovane vita di Davide Cerini, che era in sella a uno scooter schiantatosi contro il mezzo pesante. Una tragedia che colpisce al cuore la comunità di Ocre, paese di entrambi.

L’INCIDENTE. Teatro della tragedia nella quale è morto Davide Cerini, di 14 anni, una stradina senza segnalatica nei pressi del campo sportivo che conduce a una cava di inerti. Una zona tra le frazioni di San Felice e San Panfilo. E ieri pomeriggio Davide stava percorrendo per l’appunto quella strada quando, dopo una curva, si è trovato davanti un camion carico di ghiaia proveniente dalla vicina cava. Tutto si è svolto in pochi istanti: il ragazzino ha tentato di frenare e forse il suo scooter 50 Gilera si è «imbizzarrito». Anche il conducente del camion, un «Man» ha frenato per almeno quattro metri, come si capisce dai segni lasciati dagli pneumatici sull’asfalto ma è stato tutto inutile. Il giovane scoterista ha perso il casco ed è andato a sbattere violentemente contro il camion procurandosi lesioni che sono state fatali.

I SOCCORSI.
La corsa per salvare la vita all’adolescente è stata inutile. Subito sul posto è giunta una ambulanza che era in servizio nel vicino campo sfollati. Poi si sono precipitati anche gli operatori del 118 insieme ai carabinieri della locale stazione e la polizia stradale insieme alla gente della Protezione civile e ai vigili del fuoco dell’Aquila. Purtroppo il trauma cranico e le altre lesioni profonde agli organi vitali hanno avuto conseguenze inesorabili al punto che non si è nemmeno provveduto a tentare una rianimazione al San Salvatore.

LA DISPERAZIONE.
Il conducente del camion, di 25 anni, è sceso per soccorrere il suo più giovane amico e ha lanciato urla strazianti quando ha capito che era morto. Poi, confortato dalla gente che nel frattempo era accorsa, si è accasciato ed è rimasto sotto shock al punto che è stato poi portato in ambulanza al San Salvatore per le adeguate cure. Disperazione in paese e anche nel campo sfollati di Cavalletto dove il giovane in questi giorni viveva con la famiglia e dove aveva familiarizzato con tutti a iniziare dal capo della struttura.

LE INDAGINI.
Sul posto gli agenti della polizia stradale, coordinati dall’ispettore capo Antonio Mara che hanno provveduto a fare le misurazioni di rito, sequestrare i mezzi coinvolti e ascoltare i pochi testimoni. Il giovane, per quanto si è capito, non è stati schiacciato dal camion ma probabilmente è stato trascinato per qualche metro dal mezzo nonostante la frenata. Oggi gli atti sulla dinamica saranno consegnati al pm Alberto Sgambati.