Striscioni davanti alla scuola chiusa (foto Ansa)

SULMONA

Scuola chiusa da 10 anni, studenti in piazza

"Basta promesse, ci sentiamo tratti come nomadi": chiesta la riapertura della sede del De Nino-Morandi al centro dell'inchiesta per presunti lavori sbagliati post sisma e andata in prescrizione per i 7 imputati

SULMONA. Sono più di 70 gli studenti del De Nino-Morandi di Sulmona scesi in piazza per chiedere la riapertura della loro scuola, chiusa esattamente dieci anni fa, il 17 ottobre 2014, per presunti lavori sbagliati post sisma. L'inchiesta si è chiusa con la sentenza di prescrizione per i sette imputati, ma dopo dieci anni non sono ancora partiti i lavori né è stata indetta la gara d'appalto a causa di alcune anomalie riscontrate nel progetto di ristrutturazione. Per questo il Comitato, presieduto dall'ex docente Franco D'Amico, ha dato vita alla manifestazione di protesta.

«Non ci accontentiamo più delle promesse. Vogliamo vedere i fatti. Dopo dieci anni di lotte, grazie alla forza degli studenti, sento la determinazione di andare avanti fino a quando non vedremo quei cancelli finalmente riaperti», ha detto D'Amico. «Ci sentiamo trattati come nomadi, senza un luogo fisso dove poter studiare - insorgono alcuni studenti - Vogliamo tornare a casa anche perché la nostra attuale sede alternativa presenta diverse problematiche».

Alla protesta hanno preso parte anche il sindaco, Gianfranco Di Piero, il presidente del Consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, e l'ex primo cittadino Peppino Ranalli.