Scuole in vendita, affare da 13 milioni

Ai privati gli storici edifici Corradini e Fermi nel centro della città

AVEZZANO. Il Comune mette in vendita le storiche scuole Corradini e Fermi, in pieno centro. Un affare da 13 milioni di euro che rientra nel piano di dismissione del patrimonio comunale. Che cosa ne sarà dell'edificio? Ospiterà forse negozi, uffici e abitazioni. Ma l'assessore Bianchini non esclude di ricorrere a una consulta popolare per scegliere la destinazione. Nuove strutture scolastiche nasceranno nella zona nord della città e a Chiusa resta.

IL PROGETTO. L'aggiornamento continuo delle norme sulla sicurezza scolastica e le difficoltà riscontrate per la manutenzione degli edifici di via Corradini e via Mazzini (le medie occupano un intero isolato), hanno spinto gli amministratori comunali a mettere in vendita le strutture e a costruirne di nuove. Ma il piano di dismissione, come sta avvenendo in altri comuni italiani, vuole fare fronte anche ai pesanti tagli statali. L'assessore Maurizio Bianchini (Lavori pubblici) ha spiegato che «il project financing è un modo per offrire ai bambini di Avezzano una scuola sicura e funzionale, e per tutelare due degli edifici più importanti della città». Le scuole Fermi e Corradini verranno trasferite nella zona nord di Avezzano. «Nelle due scuole erano già stati effettuati dei lavori», ha continuato l'assessore ai Lavori pubblici, «ma visto che le strutture ospitano circa 1.000 alunni hanno bisogno di continui interventi e di più aule. Mettendo in vendita gli edifici scolastici, con vincoli ben precisi per evitare speculazioni, riusciremo invece a costruire nuove scuole dotate di mense, laboratori, palestre e un parcheggio per le auto».

LA VENDITA. Un grande affare da 13 milioni di euro aspetta gli imprenditori. Tanto infatti servirà per acquistare i 5.600 metri quadrati in pieno centro. Gli edifici delle due scuole, edificate nella prima metà del secolo scorso, saranno però vincolati dalle norme della Soprintendenza per i beni storici e artistici e del Comune di Avezzano. Questo porrà inevitabilmente dei paletti anche agli acquirenti. «Non sarà possibile costruire di tutto negli stabili delle scuole», ha precisato l'assessore Bianchini, «ma si dovranno rispettare delle linee guida imposte dalla Soprintendenza e dal Comune. Noi presteremo molta attenzione alla riqualificazione degli edifici, fondamentali per la memoria storica della città. Non è escluso che nelle scuole vengano ospitate strutture polifunzionali delle quali Avezzano è carente. Sicuramente istituiremo una commissione che prenderà in esame i progetti, tenendo presente il valore storico delle medie Corradini e Fermi. Se necessario chiameremo in causa anche i cittadini, che potranno dire la loro sul futuro degli edifici scolastici». Sarà quindi necessario mediare tra le esigenze di chi acquista e quelle di chi deve garantire la tutela dello stabile. Bianchini ha aggiunto: «Dopo la decisione di vendere le scuole è stato sospeso anche il progetto per il rifacimento delle facciate, per il quale erano stati stanziati 600mila euro».

GLI STABILI. Le scuole medie Corradini e Fermi sono tra gli edifici più antichi della città. Da sempre ospitano le scuole primarie e medie, grazie alla distribuzione delle aule su tre piani. Ad aprile dello scorso anno l'avvocato Umberto Irti, presidente dell'Archeoclub di Avezzano, ha lanciato un appello per salvare i 15 graffiti posti sui quattro lati dell'edificio scolastico che si affaccia su via Corradini e via Mazzini. I graffiti - realizzati intorno alla fine degli anni Venti - raffigurano scene propagandistiche del periodo fascista. Per il restauro servirebbero almeno 17mila euro.

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