Seggiovia, lavori spediti dopo l’intesa con il Parco 

Sopralluogo dei tecnici al cantiere delle Fontari a Campo Imperatore Il direttore dei lavori Cordeschi: «L’impegno è terminare tutto per Natale» 

L’AQUILA. Ritrovata sinergia, tra Centro turistico del Gran Sasso e Parco, per evitare rallentamenti ai lavori per la nuova seggiovia delle Fontari. Si possono superare le prescrizioni che rischiavano di bloccare il cantiere inaugurato lo scorso 10 luglio. E intanto, è stato completato lo smantellamento delle due stazioni del vecchio impianto e nei primi giorni di agosto si procederà con le gettate per l’installazione della linea di collegamento. Dopo un primo confronto in Comune, la riunione nella sede del Parco, ad Assergi, ha aperto la strada alla collaborazione e oggi i tecnici dell’ente effettueranno un sopralluogo in quota.
ERBA DI CASA MIA. «L’incontro è andato bene», ha spiegato il direttore dei lavori Marco Cordeschi, «e si è instaurato un clima di disponibilità e sintonia come nel passato, per affrontare e risolvere le problematiche relative alle prescrizioni relative agli interventi, che avrebbero rischiato di compromettere il cronoprogramma dell’opera». Vietato lavorare sotto la pioggia, no all’uso di mezzi cingolati e guai a tagliare l’erba, si può solo estirparla a mano. Sono alcuni dei paletti inizialmente apposti dal Parco Gran Sasso-Monti della Laga, che avevano fatto temere per il buon andamento dei lavori. Alla riunione convocata ad Assergi hanno partecipato, oltre a Cordeschi e all’amministratore unico del Ctgs Fulvio Vincenzo Giuliani, il direttore del Parco Domenico Nicoletti, due ingegneri dell’ente, la ditta Toninelli Pietro srl, che con la Leitner di Vitipeno si è aggiudicata l’appalto, e Giorgio Alessandri portavoce del sindaco Pierluigi Biondi.
REGALO DI NATALE. «Noi ce la metteremo tutta per rispettare gli impegni presi», aggiunge Cordeschi, «e avere la nuova seggiovia pronta per Natale, se il meteo sarà clemente e si continuerà a lavorare con questa serenità». A Campo Imperatore si lavora di gran lena: sono state demolite le due stazioni della vecchia seggiovia e tra qualche giorno, all’inizio di agosto, partono le gettate di calcestruzzo per installare la linea. Poi toccherà a quelle per le due torri a monte e a valle dell’impianto di risalita. «Stiamo aspettando il parere sismico del Genio Civile», conclude l’ingegnere Cordeschi, «ma dovrebbe arrivare a stretto giro di posta». Il termine dei lavori per la consegna del nuovo impianto esaposto ad ammorsamento automatico, che costerà circa 7 milioni di euro provenienti dai fondi Cipe per la ricostruzione, è stato fissato al 10 gennaio, ma la speranza è che si riesca a chiudere in anticipo, salvando la prossima stagione invernale.
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