Senz’acqua da tre giorni L’odissea di 30 famiglie

Un inquilino: per far intervenire il Cam abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco Recintata un’area vicino all’ingresso nello stabile per il rischio di cedimenti

AVEZZANO. Niente acqua da tre giorni nei rubinetti in tre abitazioni di via Pietro Nenni. I residenti chiamano l'Ater per segnalare il problema, ma gli viene risposto che non ci sono soldi e non si può intervenire. Le casse degli enti sono sempre più vuote e a pagarne le conseguenze sono i cittadini, vittime di continui disservizi. Da mercoledì mattina in alcune palazzine Ater della zona nord della città non esce un filo d'acqua. Visto il problema i condomini e l'amministratore si sono subito attivati per segnalare alle autorità competente il disagio e chiedere un immediato intervento che però non è arrivato. Il motivo? La carenza di fondi per chiamare un idraulico e riparare l'eventuale danno. «Sembra non esserci soluzione per questo problema», spiega Federico De Foglio, uno dei residenti delle palazzine senza acqua, «abbiamo chiamato in continuazione l'Ater, ma non abbiamo ricevuto risposta se non che non c'erano soldi e quindi non potevano intervenire. Ci sono delle perdite sotto terra e sta franando una parte della copertura all'ingresso di due palazzine, è diventato un pericolo vero e proprio». Non ricevendo alcuna risposta da parte dell'ente competente i residenti contattano le forze dell'ordine nella speranza che qualcuno possa aiutarli.

A risolvere il problema ieri mattina i vigili del fuoco di Avezzano che, intervenuti ieri mattina dopo la chiamata delle famiglie, recintano immediatamente la zona antistante il porticato d'ingresso di due delle palazzine interessate che sta cedendo ed è diventato pericoloso per i residenti. Sempre i vigili, inoltre, chiamano i tecnici del Consorzio acquedottistico marsicano che intervengono, cercano il guasto e riparano le perdite sotto terra facendo di nuovo arrivare l'acqua nelle abitazioni delle 30 famiglie.

«I pompieri hanno recintato la parte che sta sprofondando», continua De Foglio, «e gli addetti del Cam hanno riparato le perdite. Per il momento l'acqua va e viene, ma l'Ater continua a non intervenire».

Oltre alla carenza dell'acqua, dovuta a una scarsa manutenzione delle palazzine e al sorgere di continue perdite sempre più difficili da riparare, ora a preoccupare i condomini c'è anche l'ingresso di due palazzine, dove abitano 18 famiglie, che rischia di franare. Con il maltempo e le piogge la situazione se non viene riparata al più presto potrebbe degenerare. I vigili del fuoco hanno provveduto a recintarla per evitare che bambini o anziani passandoci possano cadere, ma il rischio resta sempre molto alto.

Eleonora Berardinetti

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