Serralunga, un tunnel lungo 40 anni
Inaugurato il collegamento tra Lucoli e l’Altopiano delle Rocche costato 25 milioni. Letta protagonista della cerimonia
ROCCA DI CAMBIO. Lucoli e Rocca di Cambio uniti da un tunnel. Con la benedizione dell’arcivescovo Giuseppe Molinari ha aperto al traffico la galleria di Serralunga, opera che sembrava destinata a entrare nella categoria delle incompiute d’Italia. Le popolazioni di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Tornimparte, Ovindoli, Celano la stavano aspettando da 40 anni. Tanto c’è voluto per vedere diventare realtà il sogno di Aldo Jacovitti, il fondatore della stazione sciistica che voleva vedere unite la Piana di Campo Felice e l’Altopiano delle Rocche e fondatore della stazione sciistica. A dirlo, durante la cerimonia di apertura al pubblico della galleria, è stato l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, che è anche cittadino onorario di Rocca di Cambio. Letta ha seguito tutti i passaggi della realizzazione dell’opera. Nel freddo sferzante di Campo Felice, nonostante il sole, sul palco c’erano anche i sindaci dei Comuni che saranno agevolati dall’apertura della galleria: il sindaco di Rocca di Cambio Gennarino Di Stefano; di Rocca di Mezzo Mauro Di Ciccio; di Lucoli, Valter Chiappini; di Tornimparte Umberto Giammaria; di Ovindoli Pino Angelosante e quello di Celano, il senatore Filippo Piccone. Tra le altre autorità anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il dimissionario presidente della Provincia Antonio Del Corvo e il consigliere regionale Luca Ricciuti. A sfidare il freddo numerosi cittadini alcuni dei quali non più giovanissimi: coloro che della galleria sentirono parlare per la prima volta 40 anni fa come un’opera straordinaria e anche un po’ avveniristica. «Come promesso a luglio», ha commentato l’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci, «in occasione dell’abbattimento del diaframma della galleria, il collegamento viario è stato reso disponibile entro la fine del 2012». «Reso disponibile», perché la galleria è aperta «in esercizio provvisorio», ha chiarito Ciucci. Mancano, infatti, alcune rifiniture. Poca cosa rispetto a tutto il lavoro fatto, e non saranno certo le rifiniture delle pareti e altri dettagli a rovinare ora una festa attesa da quasi mezzo secolo. «Gli operai hanno lavorato in condizioni anche molto difficili per consentire di riaprire in tempo utile per la stagione sciistica invernale», ha aggiunto Ciucci. «Un’opera infrastrutturale importantissima» per Gianni Letta, che ha seguito passo passo la realizzazione della galleria di Serralunga, aperta lungo la Statale 696 del Parco Sirente-Velino. Il tunnel prende il nome dalla montagna sovrastante, che attraversa per 1,3 chilometri e, nella parte finale, verso Rocca di Cambio, prevede un passaggio sotterraneo per gli animali. Un aspetto non secondario, visto che sulla Piana i pastori portano al pascolo pecore, cavalli, mucche. Ma la galleria serve soprattutto «a collegare territori separati dalla montagna», ha sottolineato Letta. «Quest’opera, su cui io ho scritto molti articoli ai tempi del mio mestiere di giornalista, unisce. È la dimostrazione che in Italia, se si lavora con impegno e in silenzio, i risultati vengono raggiunti». Il tunnel si estende completamente nel territorio di Rocca di Cambio, ed è proprio il sindaco Di Stefano a ricordare le polemiche che hanno accompagnato la sua realizzazione, accentuate anche da un servizio di “Striscia la notizia” sulla galleria «in sospeso dagli anni Sessanta». Di Stefano ha ricordato anche l’ipotesi di vendita della stazione a imprenditori russi. «Si è parlato della possibile vendita della stazione sciistica di Campo Felice: mi auguro che questo non avvenga», ha detto, «sarebbe gravissimo per il nostro territorio».
Dopo la benedizione di monsignor Molinari, alle 12,45 c’è stato il taglio del nastro, affidato a Letta. E da subito la galleria è stata resa disponibile agli automobilisti. Rifiniture permettendo, il tunnel è ormai una realtà.
Marianna Gianforte
©RIPRODUZIONE RISERVATA