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Sfregia la moglie a sediate, 31enne indagato
Il marito si scaglia contro la donna procurandole lesioni permanenti: fissato l’incidente probatorio
AVEZZANO. Sfregia la moglie a colpi di sedia, causandole la rottura del naso e profonde lacerazioni al volto, oltre allo choc e a una serie di lesioni permanenti. Dovrà rispondere del reato di lesioni personali aggravate un 31enne nato in Marocco ma da anni residente in Italia, per aver violentemente aggredito la moglie nell’abitazione in cui convivevano colpevole, a suo dire, di averlo svegliato.
Il fatto è accaduto in una notte dello scorso mese di aprile. Quando la donna lo ha svegliato, l’uomo ha reagito dando di matto. Prima le urla, poi si è alzato dal letto, ha afferrato una delle sedie che si trovavano in cucina, ha raggiunto la compagna e l’ha colpita con forza, facendola cadere sanguinante a terra. Dopo il ricovero in ospedale, al momento delle dimissioni, i medici che l’hanno avuta in cura hanno indicato nel referto quaranta giorni di prognosi. La violenza subita ha cagionato alla donna danni permanenti. Non solo le cicatrici sul viso. Secondo quanto si legge dagli atti, le è infatti stata diagnosticata la riduzione della funzione respiratoria. Sul caso il procuratore della repubblica Maurizio Maria Cerrato ha aperto un fascicolo. La donna dopo l’accaduto è stata trasferita in una struttura protetta. Si procederà ora con incidente probatorio. La vittima, assistita nel procedimento dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, dovrà comparire davanti al gip del tribunale di Avezzano, Mario Cervellino, per l’incidente probatorio che si terrà il 24 gennaio prossimo. In quella sede dovrà testimoniare in merito ai fatti di quella notte. (a.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Il fatto è accaduto in una notte dello scorso mese di aprile. Quando la donna lo ha svegliato, l’uomo ha reagito dando di matto. Prima le urla, poi si è alzato dal letto, ha afferrato una delle sedie che si trovavano in cucina, ha raggiunto la compagna e l’ha colpita con forza, facendola cadere sanguinante a terra. Dopo il ricovero in ospedale, al momento delle dimissioni, i medici che l’hanno avuta in cura hanno indicato nel referto quaranta giorni di prognosi. La violenza subita ha cagionato alla donna danni permanenti. Non solo le cicatrici sul viso. Secondo quanto si legge dagli atti, le è infatti stata diagnosticata la riduzione della funzione respiratoria. Sul caso il procuratore della repubblica Maurizio Maria Cerrato ha aperto un fascicolo. La donna dopo l’accaduto è stata trasferita in una struttura protetta. Si procederà ora con incidente probatorio. La vittima, assistita nel procedimento dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, dovrà comparire davanti al gip del tribunale di Avezzano, Mario Cervellino, per l’incidente probatorio che si terrà il 24 gennaio prossimo. In quella sede dovrà testimoniare in merito ai fatti di quella notte. (a.p.)
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