VIABILITA'
Sgomberata la neve, riaprono le strade per Campo Imperatore e Castel del Monte
La Provincia: "Fino a 7 metri di coltre bianca". Da domani nuovamente percorribili le due arterie che erano state chiuse durante il periodo invernale a causa del maltempo
L'AQUILA. Da domani sono nuovamente percorribili la strada regionale 17 bis dir/C "della funivia del Gran Sasso e Campo Imperatore" che porta a Campo Imperatore, e la strada regionale 17 bis "della funivia del Gran Sasso e Campo Imperatore" che conduce a Castel del Monte: le due arterie erano state durante il periodo invernale a causa della neve.
"La stagione fredda, particolarmente intensa e ricca di fenomeni nevosi oltre i 1.500 metri di altitudine", spiega il consigliere regionale delegato alla viabilità della Provincia dell'Aquila Luca Rocci, "ha riportato in alcuni punti, sulle strade di Campo Imperatore, una coltre bianca di oltre 7 metri che ancora persiste e che la Provincia ha provveduto nei giorni scorsi a rimuovere. Ringrazio, in modo particolare, il Centro turistico Gran Sasso che ha partecipato ai lavori, attraverso l'impiego di operatori e mezzi, oltre la struttura della viabilità provinciale. Sono state rese nuovamente percorribili queste arterie regalando da domani, agli utenti, anche l'emozione di viaggiare tra due muri di neve, poco prima dell'arrivo al piazzale della cabinovia".
"Considerato che molte strade dell'Aquilano insistono oltre i mille metri di altitudine non è inusuale che nel mese di maggio, su alcune arterie, sia presente ancora la neve", si legge in una nota della Provincia. "C'è da sottolineare che una situazione analoga si era verificata il 13 maggio 2018 in occasione del Giro d'Italia, quando vennero rimossi oltre 6 metri di neve e pavimentati numerosi tratti in prossimità dell'arrivo, posizionato proprio a Campo Imperatore. In quell'occasione la Provincia dell'Aquila offrì una simmagine di efficienza se pensiamo che, a Roma, il Giro nel 2018 venne accorciato per le troppe buche e il pericolo reale di incidenti ai ciclisti", conclude la nota dell'ente provinciale dell'Aquila.