Sgozzano mucca e rubano le carni

Macabro ritrovamento di una bovina gravida. Gli allevatori chiamano la polizia

L’AQUILA. Sparano alla mucca e la macellano sul posto, in mezzo alla montagna. Poi scappano, non prima di aver portato via una parte delle carni.

Macabro ritrovamento da parte di alcuni allevatori tra i quali Claudio Tatananni, che hanno avvisato la polizia. La mucca gravida è stata uccisa in località Pineta Cardone, a 900 metri di quota sopra gli abitati di Sant’Angelo e San Benedetto di Bagno. I ladri di carne hanno usato una pistola da macellaio, arma che dapprima spara un chiodo nella testa dell’animale e poi lo ritrae, lasciando solo un foro. La veterinaria del servizio tutela degli animali ha trovato il foro di entrata del chiodo nel punto preciso in cui lo avrebbe fatto un macellaio. Successivamente, alla mucca è stata tagliata l’arteria giugulare per dissanguarla completamente. I ladri hanno portato via i quarti anteriori e posteriori – più di cento chili di carne – e probabilmente non sono riusciti a portarla via del tutto perché l’animale, morendo, è finito per incastrarsi sotto alle piante.

La mucca, un’ibrida maremmana, portava in grembo un vitellino, anche lui morto. Un danno per gli allevatori di circa 3000 euro, tra la perdita della mucca gravida e le spese per lo smaltimento che sarà a loro carico.

«Qui gli animali non disturbano nessuno», spiegano gli allevatori. «A volte qualcuno di loro sparisce, specialmente i vitellini molto piccoli, e non è escluso che qualcuno possa rubarli. Ma in questo caso la mucca è stata macellata da più persone molto esperte».

Sul posto è intervenuta una pattuglia della squadra Volante della polizia. (r.p.)

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