Si riaccende la Fontana luminosa
Riattivazione a metà maggio con gli alpini, poi riprenderanno i lavori che termineranno a fine estate
L’AQUILA. Si avviano a conclusione gli interventi di consolidamento e restauro della Fontana Luminosa: il monumento, grazie agli accordi tra l’Associazione nazionale Alpini, l’ex Direzione regionale per i beni culturali dell’Abruzzo, ora segretariato regionale, e il Comune, tornerà presto visibile e alla sua piena funzionalità.
La fusione artistica della Fontana è opera dell’artista Nicola D’Antino, autore di altre importanti sculture bronzee inserite in monumenti cittadini all’Aquila, come il Monumento ai Caduti nei pressi dell’Emiciclo, le due Fontane gemelle in piazza Duomo, la Montanina in piazza IX Martiri, e in altre città abruzzesi (tra cui le quattro statue sul Ponte Littorio a Pescara, ora distrutte, e i busti del Palazzo della Provincia di Pescara).
«Nel corso del 2014», si legge in una nota, «sono stati effettuati i lavori di pulitura dell’apparato lapideo e di restauro del gruppo in bronzo con il controllo della statica e del sistema di ancoraggio; a seguire gli interventi sull’impianto idraulico e su quello d’illuminazione. Dopo una sospensione dovuta alle temperature e alle condizioni meteorologiche, che non consentivano di procedere con le operazioni più delicate, in questi giorni sono ripresi i lavori e, dopo i primi interventi di stuccatura delle parti lapidee, disinfestazione e pulitura dell’area, la Fontana sarà liberata dai pannelli di recinzione e riattivata a metà maggio in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini che, con una donazione di 94mila euro hanno contribuito a questo restauro».
«La riattivazione temporanea della Fontana si rende peraltro necessaria per calibrare i successivi interventi di finitura, che saranno completati entro fine estate, con un riallestimento del cantiere».
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