la risposta del comune
Sindaco e assessore Iorio: la Cisl non sa di che parla
L’AQUILA. «Evidentemente il segretario provinciale della Cisl Paolo Sangermano ignora completamente le vicende dell’Aeroporto». Non si fa attendere una dura replica alla Cisl da parte del sindaco...
L’AQUILA. «Evidentemente il segretario provinciale della Cisl Paolo Sangermano ignora completamente le vicende dell’Aeroporto».
Non si fa attendere una dura replica alla Cisl da parte del sindaco Massimo Cialente e dell’assessore allo sviluppo aeroportuale Emanuela Iorio. «Gli ulteriori 96mila euro destinati alla X- Press, non rappresentano una scelta casuale dell’amministrazione ma costituiscono la seconda e ultima tranche stabilita nella convenzione per la fase triennale di start-up e verranno erogati solo ed esclusivamente a rendicontazione».
«Parlare di mancanza di rendicontazione sui precedenti finanziamenti», scrivono sindaco e assessore, «significa, inoltre, asserire un fatto gravissimo che o Sangermano smentisce, facendo un passo indietro, chiedendo scusa e andandosi nel frattempo a leggere le carte anziché parlare per sentito dire, oppure lo stesso denuncia con solerzia alla Corte dei Conti. Tertium non datur».
La replica prosegue così: «Sfugge altresì al segretario, che la fase di start-up dell’aeroporto terminerà a giugno 2015 e, solo a quel punto, si andranno a verificare la sostenibilità del piano commerciale, turistico ed economico che la X- Press proporrà per i prossimi 17 anni previsti nella convenzione».
«Sangermano ignora pure che l’Aeroporto dei Parchi funziona regolarmente, pur avendo l’Enac bloccato i voli commerciali fino al 6 marzo, essendo lo scalo attivo per l’Aviazione generale, il 118, il Corpo Forestale dello Stato e le attività connesse alle scuole di volo».
«Ci rammarica, pertanto», aggiungono Cialente e Iorio, «l’intervento denigratorio, certo al di là del voluto, di un segretario provinciale di un sindacato, che forse neanche è mai stato a visitare l’Aeroporto dei Parchi o la “struttura”, come lo chiama lui. Continuiamo a credere che un aeroporto a costo zero, possa essere un’ opportunità di crescita territoriale grazie all’evidente apertura che uno scalo commerciale rappresenta, soprattutto nel solco dello sviluppo turistico. In ultimo ci viene da fare una riflessione che non ha nulla a che fare con Sangermano. Giustamente ci si preoccupa di una spesa di 96mila euro e si rilasciano pesanti dichiarazioni mentre, a proposito di un “piccolo errore” di 8 milioni di euro in un appalto dell’Asl dell’Aquila, ad eccezione del sindaco dell’Aquila, nessuna forza partitica, politica o sindacale ha pensato di esprimere il proprio parere».