Sit-in a Roma per difendere il tribunale di Sulmona

SULMONA. Come annunciato nell'ultima assemblea, l'Ordine degli avvocati sulmonesi organizza una serie di manifestazioni di protesta a tutela del tribunale. Così è stato fissato per il 24 luglio a Roma davanti la sede del Senato il mega sit-in con tutti gli ordini forensi. Tre giorni dopo, invece, la protesta si sposterà all'Aquila, dove saranno allestite simulazioni di udienze e accesso alle cancellerie. Si faranno in sostanza le prove generali del disegno di legge del Governo, che ridisegna la geografia giudiziaria tagliando 37 tribunali e 38 Procure. E non a caso è stata scelta la sede del capoluogo di regione, a cui dovrebbe essere annesso palazzo Capograssi. Nessun risparmio di costi o maggiore efficienza per gli avvocati, ma anzi aumento degli sprechi e dei disagi per cittadini e personale. Da qui l'appello dell'Ordine forense ad una partecipazione massiccia. «Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Sulmona pertanto», invoca Gabriele Tedeschi, presidente degli avvocati sulmonesi, «invita i cittadini, i parlamentari, il presidente della Regione, i consiglieri regionali, i presidenti delle Province, i consiglieri provinciali, i sindaci, i consiglieri comunali, le forze sociali, sindacali e di categoria, a partecipare e a dare sostegno alle programmate iniziative». Insomma, come annunciato, l'accelerata imposta dal Governo alla riforma della giustizia, inaugura il cambio di passo della battaglia, con il livello della protesta che sale. Intanto, prenderà il via da domani la petizione per la proposta di legge popolare a tutela dei “tribunalini”. Le firme saranno raccolte nei Comuni della circoscrizione e in tribunale. Nei mesi scorsi gli avvocati sulmonesi avevano promosso l'occupazione al contrario con apertura no stop e udienze notturne, poi sfociate nell'assemblea degli Stati generali del territorio. (f.p.)

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