Sit-in di protesta contro il circo Orfei
I manifestanti con striscioni e cartelli davanti al tendone: stop agli animali utilizzati per gli spettacoli
L’AQUILA. «Non portare tuo figlio al circo, non renderti partecipe di questa crudentà». Il blitz degli animalisti contro il circo Orfei, che da giorni ha allestito il tendone al bivio di Coppito, è scattato intorno alle 16. Tutti lì con striscioni e bandiere nel tentativo di convincere genitori e bimbi a non assistere allo spettacolo. Il tutto accompagnato dalla distribuzione di volantini e da slogan scanditi con un megafono. Una manifestazione «pacifica», tra l’altro annunciata nei giorni scorsi, che neppure la pioggia è riuscita a far naufragare. E i manifestanti hanno anche annunciato l’avvio di una raccolta di firme per chiedere al sindaco Cialente di ospitare in città solo spettacoli circensi senza l’utilizzo di animali.
E sempre ieri al circo Miranda Orfei c’è stata un sopralluogo delle guardie zoofile volontarie della Lega del cane.
«Anche quest’anno gli agenti si sono sincerati delle condizioni degli animali tenuti in gabbia», si legge in una nota.
Nell’ispezione le guardie zoofile hanno controllato strutture, ricoveri e animali. Anche la Lega del cane, così come le altre associazioni presenti al sit-in di protesta, si attiverà per chiedere al sindaco di emettere un’ordinanza per la tutela di questo tipo di animali, chiedendo il divieto di futuri attendamenti dei circhi con animali.
«Sarebbe senz’altro più educativo, soprattutto per i più giovani», hanno detto i manifestanti, «poter ammirare clown, acrobati e giocolieri intenti nell’esprimere la loro arte e maestria, piuttosto che animali detenuti e costretti a imparare, spesso con violenza, questi esercizi fuori dalla loro natura».
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