l’omaggio di pescina a fabrizio di nino
Soldato ucciso dall’uranio Parco porta il suo nome
PESCINA. Con l’intitolazione del parco giochi, Pescina ha reso omaggio a Fabrizio Di Nino, sottufficiale dell’Aeronautica morto a 32 anni per effetto dell’uranio impoverito impiegato nei fronti di...
PESCINA. Con l’intitolazione del parco giochi, Pescina ha reso omaggio a Fabrizio Di Nino, sottufficiale dell’Aeronautica morto a 32 anni per effetto dell’uranio impoverito impiegato nei fronti di guerra dove l’Italia partecipava con missioni di pace. La cerimonia è stata preceduta da una conferenza a tema alla quale hanno preso parte Domenico Leggiero dell’Osservatorio militare, l’avvocato Angelo Fiore Tartaglia, esperto di diritto militare, mentre hanno portato la loro personale testimonianza i giovani soldati Vincenzo Riccio e Adamo Ferrara. «Una tematica ritenuta scomoda e per questo sottaciuta» ha detto il sindaco Stefano Iulianella «Fabrizio è partito per la sua missione in Kosovo senza ricevere informazioni dai suoi superiori, senza alcuna preparazione specifica e soprattutto senza un dispositivo di protezione pur essendo, i vertici militari, informati dell’impiego di proiettili a uranio impoverito. È partito con il solo intento di servire la Patria, non immaginando che ad attenderlo vi fosse un nemico subdolo e invisibile». Nel giorno del compleanno di Fabrizio Di Nino il primo cittadino ha annunciato di voler radunare a Pescina i militari in vita e le famiglie di quelli scomparsi per continuare a lottare tutti insieme in nome della giustizia. L’iniziativa ha ricevuto il plauso dell’Anpi Marsica (Associazione partigiani) che ha aderito e partecipato con il presidente Giovanni D’Amico.
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