Solidarietà per la figlia dello chef morto in Africa

Raccolta fondi su un conto corrente dell’associazione Terra Adriatica Le ceneri del 43enne Riondino dovrebbero arrivare a Scanno nei prossimi giorni

SCANNO. Cremata la salma di Fabio Riondino, lo chef di Scanno morto all’inizio di dicembre in un incidente stradale in Africa. L’uomo, 43 anni, si trovava a bordo di un’auto con la moglie, la figlia e altri turisti. Doveva partecipare a un’escursione nella città di Gaborone, capitale del Botswana, quando un treno ha centrato in pieno il mezzo che stava attraversando i binari. Per il giovane cuoco la morte è arrivata sul colpo. A nulla è valso il trasferimento all’ospedale della città, dove si è tentata l’ultima, purtroppo inutile, rianimazione.

La scorsa settimana la moglie, 40 anni, ricoverata per la rottura di una spalla e di un braccio, è rientrata in Italia assieme alla figlia e a tutti i familiari. Ma subito dopo le feste natalizie torneranno nella capitale della repubblica Sudamericana per prendere in consegna l’urna con le ceneri dello chef abruzzese e il passaporto speciale per consentirne il trasporto aereo. Un viaggio molto costoso, che la famiglia però ha già provveduto a organizzare nei dettagli per dare al giovane degna sepoltura. L’iter procedurale per l’ottenimento di tutte le autorizzazione sembra essersi concluso nonostante i tanti intoppi e le lungaggini burocratiche.

Intanto, i tanti amici di Riochef, come veniva affettuosamente chiamato Riondino, continuano a postare messaggi di cordoglio su Facebook, inviando messaggi di incoraggiamento anche alla moglie Sara e alla figlia del giovane chef.

«Vorrei dire grazie di cuore a chiunque abbia avuto dei pensieri per me e per la mia bimba negli ultimi giorni» ha scritto Sara su Facebook «a chi ci ha scritto qualche parola di incoraggiamento in privato, a chi ha organizzato delle bellissime iniziative in memoria di Fabio e a chi ha aderito a queste iniziative in favore di mia figlia».

L’associazione “Terra Adriatica” da qualche giorno ha messo a disposizione il proprio conto corrente per una raccolta fondi in favore della moglie e soprattutto della figlia di Fabio Riondino.

«Tutto il ricavato di questa iniziativa», commenta Cinzia Marcantonio, una delle promotricim «sarà consegnato nelle mani della mamma della piccola. Assieme ad altri amici abbiamo pensato di adoperarci in qualcosa di concreto, organizzando una raccolta fondi, a cui in tanti stanno aderendo giorno dopo giorno. È la nostra sincera testimonianza d’affetto alla famiglia in memoria di un grande amico prematuramente scomparso».

Chiunque voglia contribuire può farlo tramite l'associazione no profit Terra Adriatica. L’iban è IT43L0760103600001016806109. (m.lav.)

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