Solo posti in piedi, pendolari bloccano i bus

Clamorosa protesta ieri mattina dopo che sono stati ridotti da 4 a 2 i mezzi Arpa Avezzano-L’Aquila

AVEZZANO. Niente corse bis dell'Arpa e protesta dei pendolari che rimangono a piedi. È accaduto ieri mattina sulla corsa Avezzano-L'Aquila ed è stato necessario l'intervento di polizia e carabinieri. Alla base dell'accaduto c'è l'astensione dei lavoratori dagli straordinari che, secondo il personale, sarebbero troppo al limite. In sostanza, quando ne salta uno, si creano disagi a catena per i viaggiatori. Ieri mattina alla fermata della pineta la situazione ha raggiunto il culmine della drammaticità ed è scoppiata una manifestazione spontanea di protesta, tanto che è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

Quando la corsa delle 8.15 è arrivata alla fermata i bus erano già stracolmi e quindi impossibilitati a caricare gli altri pendolari. Nella normalità sarebbero dovute arrivare le cosiddette "corse bis". Ma ciò non è accaduto. I pendolari hanno capito che qualcosa non andava e hanno bloccato gli autobus in transito, cercando di salire. Tutto inutile perché non c'erano più posti.

Così, molte persone hanno bloccato la strada e, di conseguenza, anche i bus. La situazione è diventata drammatica e l'intervento della polizia e dei carabinieri ha permesso ai mezzi di ripartire. Il problema, però, secondo i pendolari, è ricorrente. «Siamo stanchi di questa situazione», hanno protestato, «è necessario potenziare il servizio perché paghiamo il biglietto o l'abbonamento, ma ci ritroviamo senza bus, con grossi problemi anche sul posto di lavoro». Gli autisti dell'Arpa protestano a loro volta per la situazione di esercizio che definiscono «al limite», cioè precaria e difficoltosa, oltre che poco remunerativa. «Ci troviamo a svolgere una prestazione di 150 ore settimanali con straordinari che prevedono una tassazione al 38 per cento. A queste condizioni non possiamo più lavorare». Ora il rischio è che i disagi possano ripetersi anche nei prossimi giorni. Per questa mattina si prevede la caccia al posto sull'autobus. Se non saranno messe a disposizione le corse "bis" difficilmente l'azienda di trasporto pubblico abruzzese potrà far fronte alla domanda dei pendolari sulla linea Avezzano-L'Aquila. I pendolari, infatti, annunciano battaglia e si dicono pronti a nuove manifestazioni di protesta, forse stavolta non improvvisate. (p.g.)

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