Spaccio di droga davanti alle scuole: sgominata banda di spacciatori all’Aquila

Tre giovani sono finiti in carcere, due ai domiciliari e uno all’obbligo di dimora per spaccio di cocaina, marijuana e hashish davanti alle scuole aquilane. Dei sei, un albanese risulta irreperibile

L’AQUILA. Sei provvedimenti cautelari sono stati emessi dal GIP del Tribunale dell’Aquila, Romano Gargarella, su richiesta del Pm David Mancini, nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio di droga nelle scuole. Dei sei, un albanese risulta irreperibile.

Per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, presumibilmente del tipo cocaina, marijuana ed hashish, sono stati colpiti dal provvedimento in concorso fra loro S. S. “ventenne aquilano, incensurato - custodia cautelare in carcere), C. M. (ventenne aquilana, incensurata - custodia cautelare in carcere), A. L. (venticinquenne albanese, residente all'Aquila, con precedenti penali specifici - custodia cautelare in carcere), V. M. (ventiseienne aquilano con precedenti penali specifici - custodia cautelare agli arresti domiciliari), P.D.M. (aquilano ventinovenne con precedenti penali specifici - Obbligo di dimora all'Aquila, con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 22.00 alle ore 06.00"). A. G., ventunenne albanese, residente all'Aquila, con precedenti penali specifici, colpito da custodia cautelare in carcere, allo stato risulta irreperibile poiché, colpito da provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di L'Aquila il 29.5.2012, ha lasciato il territorio italiano.

Nell’ambito della stessa operazione, per gli stessi reati, sono stati deferiti in stato di libertà undici ragazzi, fra cui due minorenni, per i quali il Procuratore della Repubblica per i minorenni Anna Passananti ha già notificato la richiesta di rinvio a giudizio. L’inchiesta che ha dato il via all’operazione ’Spread’, condotta dalla «Sezione Antidroga» della Squadra Mobile dell’Aquila, è nata a metà dell’anno 2011 ed ha preso spunto da uno dei tanti controlli effettuati presso i locali pubblici cittadini nei fine settimana ed ha messo in luce un proficuo canale di spaccio di sostanze stupefacenti, destinate, in misura prevalente, a consumatori in età scolastica.

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