Spaccio di droga, violenze e furti Via libera al controllo di vicinato 

L’ordine del giorno della minoranza mette tutti d’accordo: così i cittadini parteciperanno alla vigilanza Approvato il consolidato di bilancio: utile di 10,4 milioni, chiusura positiva anche per le sei partecipate

L’AQUILA. La sicurezza del territorio mette d’accordo tutto il consiglio comunale, senza distinzioni né steccati ideologici. Ieri è stato infatti votato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di minoranza del Passo possibile sul controllo di vicinato – primo firmatario Alessandro Tomassoni – che così sanziona, anche sotto il profilo istituzionale, la compartecipazione al controllo del territorio comunale tra forze dell’ordine e parti sociali (associazioni di cittadini, residenti e commercianti), con le prime che potranno così contare sulle segnalazioni provenienti dal basso in aggiunta agli strumenti già messi in campo. Un traguardo significativo per la città, preda ormai da mesi di una lunga scia di episodi di violenza e microcriminalità capace di aumentare la soglia di insicurezza percepita dai cittadini. Una riprova, altresì, di come il problema sicurezza sia tutt’altro che derubricabile a semplice dinamismo giovanile in procinto di rifluire spontaneamente sotto i colpi delle ultime ondate di arresti, sequestri e rimpatri, pure effettuati negli ultimi tempi. Al punto che i cittadini del centro storico, riuniti nel comitato dei residenti della zona del parco del Castello, hanno appena inviato una missiva al prefetto Giancarlo Di Vincenzo, segnalando l’escalation di degrado con cui si trovano a dover fare quotidianamente i conti e a cui non vogliono rassegnarsi. L’inserimento di un emendamento da parte della maggioranza, finalizzato «a riferire periodicamente, in III commissione, sul tema della sicurezza, anche coinvolgendo le associazioni e le realtà territoriali» ha infatti chiuso il cerchio dell’arco consiliare, rimandando alla futura sottoscrizione di un protocollo operativo tra Comune e prefetto.
IL PASSO POSSIBILE
«Abbiamo ritenuto fin da subito che quella del Controllo di vicinato fosse un’iniziativa utile, ambiziosa e di gran valore, che può aiutare a risolvere alcuni problemi quotidiani dei tanti che, in ruoli diversi, vivono la città e le frazioni, e che quindi contribuirà a immettere nella società civile quegli “anticorpi” necessari a combattere l’illegalità e rafforzare lo spirito di coesione sociale», commentano a margine della seduta gli artefici dell’iniziativa, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni. Che parlano di «una misura destinata a migliorare la qualità della vita ed elevare gli standard di sicurezza nel territorio aquilano, promuovendo una stretta collaborazione in forma partecipata tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine nel prevenire situazioni di potenziale pericolo a una pacifica convivenza civile. Motivo per cui», proseguono, «vigileremo sulla piena attuazione di quanto previsto nell’accordo che si andrà a predisporre, quindi la corretta individuazione e coinvolgimento delle associazioni cittadine chiamate ad operare attivamente con i rispettivi coordinatori, l’effettiva predisposizione delle aree in città e nelle frazioni dove il controllo dovrà effettuarsi e, non da ultimo, il monitoraggio dei risultati e, quindi, la verifica generale congiunta fra le parti in campo».
GLI ALTRI PUNTI
Approvato inoltre il consolidato di bilancio 2023, il documento che mostra i risultati complessivi della gestione del Comune insieme con quelli delle aziende controllate e degli altri organismi di cui l’ente detiene delle partecipazioni. L’esercizio complessivo 2023 ha determinato un utile di circa 10 milioni e 400mila euro. Chiudono con utili di esercizio (per un milione di euro) anche le sei società partecipate dall’ente. Approvato all’unanimità la mozione di Stefano Palumbo, Pd, per il superamento dell’uso degli animali nello svolgimento delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti.