Spariti i soldi dei contribuenti il cimitero non sarà ampliato

SCANNO. Nessun ampliamento del cimitero, almeno per ora. Nelle casse del Comune non c'è più traccia del denaro versato dai residenti per l'acquisto dei nuovi loculi che la passata amministrazione comunale aveva ordinato di realizzare all'interno del camposanto del paese. Ad annunciarlo il consigliere Roberto Nannarone – delegato dal sindaco Pietro Spacone al bilancio e alla programmazione – nel corso di un'assemblea pubblica nell'auditorium "Guido Calogero". «Il progetto, che intendiamo rivedere, adottando soluzioni alternative, potrà essere realizzato solo quando riusciremo a ripristinare il fondo (51mila euro) costituito dal versamento dei cittadini che inspiegabilmente è stato speso dai passati amministratori per altri scopi». La costruzione delle nuove nicchie è prevista sul lato nord del cimitero, dietro la piccola chiesa di san Michele Arcangelo, con la realizzazione di un nuovo blocco di 112 loculi. Ma l'opera è oggi irrealizzabile poiché le somme sborsate dai cittadini per l'ampliamento del cimitero non sono disponibili. Nei mesi scorsi una polemica dei residenti riguardava le modalità di sviluppo del camposanto di Scanno, oggi fortemente a rischio visto che c'è da pagare anche la società Sicop di Vinchiaturo (Campobasso) che ha realizzato il progetto.(m.lav.)

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