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Stop guardia medica Fioritto critica Comune e Regione
CASTEL DI SANGRO. «Comprendiamo la situazione di difficoltà generale della sanità regionale, ma Comune e Regione dovevano muoversi prima per evitare la sospensione del servizio di guardia medica. Uno...
CASTEL DI SANGRO. «Comprendiamo la situazione di difficoltà generale della sanità regionale, ma Comune e Regione dovevano muoversi prima per evitare la sospensione del servizio di guardia medica. Uno stop che era nell’aria da diversi mesi». Commenta così Alfredo Fioritto, capogruppo consiliare di “Progetto Comune”, la decisione dell’Asl di sospendere il servizio integrativo della guardia medica all’ospedale di Castel di Sangro. Blocco che slitta da lunedì prossimo a lunedì 11. «Naturalmente l’obiettivo deve essere quello di far ripartire al più presto le prestazioni del presidio sanitario», aggiunge il capo dell’opposizione, «anche perché si tratta di un servizio essenziale a cui le popolazioni dell’intero Alto Sangro non possono rinunciare».
La decisione, autorizzata dal direttore dell’Unità operativa complessa (Uoc) di chirurgia Maurizio Tempesti, è scaturita a seguito delle proteste degli stessi medici dell’ospedale, che hanno denunciato ai vertici dell’Asl la forte carenza di personale. «Per manifestare la nostra contrarietà a tale provvedimento», conclude Fioritto, «abbiamo già concordato un incontro con l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, che si terrà a Castel di Sangro il 20 gennaio».
A non gradire, però, la decisione di bloccare il servizio di guardia medica integrativo dell’ospedale è stato anche il sindaco Angelo Caruso, che ha scritto una dura nota di protesta all’assessore Paolucci e al direttore generale dell’ Asl Giancarlo Silveri, minacciando anche azioni legali. (m.lav.)
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