Strada per una cava, scatta la protesta
Il 17 giugno alle 20 assemblea a Collebrincioni: no al passaggio dei mezzi pesanti. A vuoto incontro con il sindaco
L’AQUILA. Il comitato che rappresenta i cittadini del quartiere di San Francesco e della frazione di Collebrincioni rende noto che «il 4 giugno una delegazione del Comitato è stata ricevuta dal Sindaco. Oggetto della riunione è stata la petizione popolare contro la delibera del consiglio comunale che ha dato il via libera al mutamento della destinazione d'uso di alcuni terreni da destinare all'ampliamento dell'attività estrattiva a favore della ditta Vaccarelli e che impegnava la ditta Vaccarelli a realizzare la viabilità alternativa lungo la strada provinciale per Collebrincioni nei pressi della chiesetta della Cona, da utilizzare per il transito dei mezzi pesanti adibiti al trasporto degli inerti estratti dalla cava. Nella riunione si voleva ribadire al Sindaco le difficoltà e i sacrifici che i cittadini del quartiere di San Francesco e della frazione di Collebrincioni hanno già dovuto affrontare per alcuni decenni prima con il traffico pesante per l'attività della cava dei Manetta in località La Cona e, dopo la chiusura dell'attività estrattiva, il traffico pesante del mezzi dell'Asm che provvedevano, scaricando i rifiuti dell'intera città sulla cava, a riempirla. Si voleva ricordare al sindaco che in precedenti atti deliberativi il percorso individuato per la viabilità alternativa da e per la cava Vaccarelli doveva essere realizzato previo ampliamento della strada vicinale di collegamento tra la Strada di Sant'Antimo e la strada comunale San Giacomo-Aragno perché secondo le indicazioni dell'Ufficio Tecnico comunale era necessario evitare che i camion percorressero le strade interne alla città come il quartiere di San Francesco e il Torrione e per non essere di aggravio al traffico cittadino. Ebbene, non appena accennato l'oggetto della richiesta dell'incontro, il Sindaco ha bloccato ogni tentativo di discorso e ha sostenuto che è necessario togliere il traffico pesante dal quartiere di San Giacomo ma senza porsi alcun problema circa lo spostamento dello stesso in altri quartieri. Avremmo voluto comunicare al Sindaco che il tratto di strada di via Tosti che dalla rotonda di San Francesco sale verso Collebrincioni, è priva di marciapiedi ed è costeggiata da palazzine a ridosso della strada stessa con esercizi commerciali quali bar e tabacchi altamente frequentati e che non è da sottovalutare il rischio di incidenti gravi in tale tratto di strada, peraltro abbastanza stretta ed in forte pendenza. Chiamato poi da altri impegni siamo stati sbrigativamente liquidati con grande delusione di tutti. Il 17 giugno alle 20 il comitato ha organizzato nel circolo di Collebrincioni un’assemblea per discutere dell’argomento e impedire che il traffico pesante proveniente dalla cava Vaccarelli passi lungo la strada per Collebrincioni ».