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Strade, Fidanza segnala pericolo sulla Tiburtina
AVEZZANO. «Che persone ho conosciuto questa mattina! Segnati per sempre da uno “squarcio” nel cuore e capaci, nonostante tutto, di affrontare dignitosamente una situazione così pesante... non c'è...
AVEZZANO. «Che persone ho conosciuto questa mattina! Segnati per sempre da uno “squarcio” nel cuore e capaci, nonostante tutto, di affrontare dignitosamente una situazione così pesante... non c'è stata nemmeno una parola fuori posto, un’atmosfera fantastica, ero a mio agio come se fossi in famiglia». Commenta così, sulla pagina facebook “Gli angeli del Fucino”, Dennis Cerroni, amico fraterno di Giuseppe Asci, il 37enne che ha perso la vita, un mese fa, in un canale del Fucino, il primo incontro ufficiale tra i promotori del neonato comitato fondato dai familiari delle vittime delle strade del Fucino. Un post lasciato tra le pagine della rete che descrive il dolore che accomuna alcune famiglie marsicane, segnate dalla perdita di un proprio caro su strade senza guard-rail, senza illuminazione e senza segnaletica che indichi pericolosità. Il comitato ha iniziato domenica il conteggio delle firme della sottoscrizione a cui hanno dato vita i giovani studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico che sollecita l’amministrazione provinciale alla messa in sicurezza del circondario fucense. Tutte le firme raccolte saranno consegnate al presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, giovedì, alle 14, nella redazione marsicana del Centro. Intanto arriva dall’ex sindaco di Aielli, Nazzareno Fidanza, un’altra segnalazione su una situazione di grave pericolo, sulla Tiburtina Valeria al km 128,800. «Un paio di anni fa», dichiara Fidanza, «l'Anas eliminò gli alberi ai bordi della strada installando guard-rail in molti punti, anche dove erano e sono inutili. Il tratto in prossimità dell'incrocio di Aielli si caratterizza per una scarpata che in alcuni punti è alta fino a 3-4 metri di dislivello. Perché lì no?»
Magda Tirabassi
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