fucino, intervento della provincia
Strade sicure, accorciati i tempi i lavori affidati a un’altra ditta
CELANO. Si accorciano i tempi per i lavori di messa in sicurezza della Circonfucense. Il dirigente del settore edilizia e programmazione della Provincia dell’Aquila, Domenico Palumbo, ha riunito la...
CELANO. Si accorciano i tempi per i lavori di messa in sicurezza della Circonfucense. Il dirigente del settore edilizia e programmazione della Provincia dell’Aquila, Domenico Palumbo, ha riunito la commissione di gara che ha assegnato l’appalto per l’intervento alla società molisana Nidaco e ha rivisto i lavori che hanno partecipato al bando. L’ingegnere Palumbo sceglie così i secondi arrivati, facendo decadere il giudizio davanti al Tar, nato in seguito al ricorso del raggruppamento temporaneo di imprese Colanzi (Chieti), Ridolfi e Palermini (Avezzano). Un lavoro da 7 milioni di euro per la messa in sicurezza del tratto di Circonfucense tra via Nuova e il ponte di Borgo 8000, che consiste nella messa in sicurezza, attraverso un ampliamento della sede stradale e l’installazione di guard rail, barriere, alcune rotatorie e interventi per addolcire le traiettorie di due curve. La Provincia, che ha bandito l’appalto dei lavori alla fine dello scorso agosto, affidando i lavori alla Nidaco, ha subìto il ricorso dei secondi arrivati, i quali, chiedendo l’accesso agli atti, hanno rilevato che il progetto della società molisana, in realtà non era conforme alle richieste del bando. Nell’intervento vincitore, tra le altre cose, era prevista una pista ciclabile, che per essere realizzata, avrebbe necessitato di espropri che non rientravano nelle richieste della Provincia. E così l’ente, revisionati i lavori presentati e per autotutela, accelera i tempi per l’inizio delle opere. Negli ultimi mesi, per via dei numerosi incidenti in cui alcuni automobilisti sono morti, l’amministrazione provinciale è stata sollecitata anche con una petizione nata dall’iniziativa degli studenti del Liceo classico e del comitato delle famiglie delle vittime del Fucino.
Magda Tirabassi
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