giustizia
Sull’emendamento salva-tribunali reazioni positive
AVEZZANO. La sospensione del provvedimento di chiusura dei tribunali per tre anni ha suscitato soddisfazione nella Marsica, oltre che da parte del mondo politico, anche dalle associazioni e dai...
AVEZZANO. La sospensione del provvedimento di chiusura dei tribunali per tre anni ha suscitato soddisfazione nella Marsica, oltre che da parte del mondo politico, anche dalle associazioni e dai cittadini. Un risultato che però lascia l'amaro in bocca e che non appaga a pieno per la decisione della consulta che ha respinto il referendum pro-tribunali perché l'abrogazione della legge avrebbe determinato «un vuoto normativo». La proroga è, per il presidente della Confcommercio Roberto Donatelli e per il direttore Celso Cioni, «un provvedimento soddisfacente». La soppressione dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, è stata rinviata a causa della persistente inagibilità dei tribunali dell'Aquila e Chieti. «Ciò rappresenta un primo obiettivo che deve avere seguito attraverso ulteriori sforzi», affermano Donatelli e Cioni, «necessari affinché gli interventi di riforma della pubblica amministrazione possano essere raggiunti sulla base delle reali esigenze del territorio». Per il segretario provinciale del Pd, Mario Mazzetti, si tratta di «un risultato straordinario ottenuto con l’azione in Senato di Stefania Pezzopane e di altri suoi colleghi e grazie all’intervento di Giovanni Legnini». L’avvocato Fabiana Contestabile, coordinatore nazionale del movimento referendario "salva tribunali" si rammarica perché «la Corte Costituzionale, seguendo esclusivamente le proprie costruzioni giurisprudenziali, ha scelto di dichiarare inammissibile il referendum. Sarebbe stato sufficiente dire che la normativa precedente non è stata mai abrogata dalla nuova (così come in effetti è), oppure sostenere la riviviscenza delle vecchie norme, per dare voce ai 23 milioni di cittadini che anelavano un confronto democratico». (p.g.)
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