Sulmona, bloccati 2 quintali di panini e pizzette per le scuole
I carabinieri forestali rilevano iregolarità igieniche e sulla tracciabilità dei prodotti alimentari. Multati il titolare di una ditta di Pratola Peligna e la preside delle superiori
SULMONA. Bloccati due quintali di pizzette, focacce e panini infarciti destinati ai ragazzi delle scuole superiori di Sulmona. L’alt imposto dai carabinieri forestali, perché l’origine degli alimenti non risulta tracciata. L’operazione è scattata ieri quando i militari del Nipaaf dell’Aquila, e sella stazione dei carabinieri di Sulmona (L'Aquila), hanno controllato una ditta di Pratola Peligna (L’Aquila) che produce alimenti per gli istituti scolastici di Sulmona, attraverso la vendita diretta di panini farciti, pizzette e focacce, oltre a rifornire i distributori automatici nei vari plessi.
La verifica si è svolta anche nelle scuole: liceo scientifico, Itis, Itcg, liceo psicopedagogico, classico e artistico. I militari hanno trovato irregolarità in relazione alla tracciabilità/rintracciabilità degli alimenti, nella etichettatura e nella normativa Haccp della Comunità europea in materia di igiene dei prodotti alimentari. Oltre al sequestro di duecento chili di merce, sono state sanzionate 6 persone, tra le quali il titolare della ditta, E.T., di 56 anni, e la preside delle scuole superiori, C.F., di 55, per un ammontare totale di 25mila euro. Dal controllo, è emerso un lavoratore non in regola già segnalato all’ispettorato del Lavoro.
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