Sulmona, I Nas denunciano i titolari di due residenze per anziani
Esercizio abusivo della professione e abbandono di persone incapaci le contestazioni mosse dai militari del nucleo antisofisticazione sulla gestione di due centri della valle Peligna
SULMONA. Esercizio abusivo della professione sanitaria e abbandono di persone incapaci. Sono le contestazioni che i carabinieri del Nas di Pescara rivolgono ai responsabili di due differenti strutture ricettive per anziani della valle Peligna. L'attività è frutto di una intensa azione di controllo da parte dei militari del nucleo antisofisticazione nei centri socio-sanitari e assistenziali della regione, con l'obiettivo di far emergere casi di abusivismo e situazioni di abbandono in difesa delle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani. I due titolari sono stati segnalati alla magistratura perché i centri in questione sarebbero stati attivati senza la prescritta autorizzazione comunale al funzionamento oltre ad aver ospitato anziani non autosufficienti, in quanto già valutati dalla ASL come bisognosi di prestazioni socio-sanitarie, incompatibili con la permanenza in una semplice residenza per anziani. Dall'inizio del 2018, i Nas hanno scoperto in Abruzzo sedici strutture abusive o gravemente carenti: sette nel Chietino, cinque nell'Aquilano, due nel Pescarese e altrettante nel Teramano.