Sulmona, in migliaia al rito della Madonna che scappa / Foto
Si ripete la tradizionale rappresentazione della domenica di Pasqua. Il rito è stato propizio
SULMONA. Migliaia di persone anche quest’anno hanno assistito alla Madonna che scappa in piazza. Una tradizione senza tempo. Non si conosce, infatti, con precisione, la data di origine della rappresentazione della corsa di Maria verso il Figlio risorto. La sacra rappresentazione è stata preceduta dalla processione con il Cristo risorto insieme alle statue dei Santi Pietro e Giovanni. Con loro confratelli e consorelle lauretane, mozzette verdi e insegne del sodalizio al collo, insieme al priore, Claudio Pantaleo.
Prima del rito la messa del vescovo Angelo Spina. Poi la rappresentazione in piazza: San Giovanni (con i portatori Guido e Davide Cistersiense, Piercarlo Piscitelli e Michele Carrozza) e San Pietro (Angelo La Civita, Armando Pietrini, Domenico Luongo e Gianpaolo Luongo) hanno dato a Maria la notizia della resurrezione. A ridosso di mezzogiorno l’apertura di San Filippo e la corsa. Corsa affidata quest’anno a Fabrizio Filippi, Marco La Gatta, Antonio Santangelo e Vincenzo Valentini, con la guida di Ciro Marano. Il rito è stato propizio.
Prima del rito la messa del vescovo Angelo Spina. Poi la rappresentazione in piazza: San Giovanni (con i portatori Guido e Davide Cistersiense, Piercarlo Piscitelli e Michele Carrozza) e San Pietro (Angelo La Civita, Armando Pietrini, Domenico Luongo e Gianpaolo Luongo) hanno dato a Maria la notizia della resurrezione. A ridosso di mezzogiorno l’apertura di San Filippo e la corsa. Corsa affidata quest’anno a Fabrizio Filippi, Marco La Gatta, Antonio Santangelo e Vincenzo Valentini, con la guida di Ciro Marano. Il rito è stato propizio.
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