Sulmona rugby, altro lutto È morto il presidente

Canfora, 54 anni, si è sentito male in casa. Solo a gennaio l’incidente del pulmino Messaggi di cordoglio dalla Federazione abruzzese e dall’Aquila

SULMONA. Veste ancora una volta il lutto al braccio il gufo giallorosso, simbolo del Sulmona rugby. È morto improvvisamente il presidente della squadra dilettantistica sulmonese, Roberto Canfora. Il 54enne era in casa con la sua famiglia quando si è sentito male. È stata purtroppo inutile la corsa in ospedale. Piovono sul web messaggi di cordoglio e condoglianze alla famiglia. Struggente quello della figlia 24enne Alessia. «Papà svegliati ti prego» scrive su Facebook «torna a casa ridendo e dimmi che è tutto uno scherzo e che non è vero che non ci sei più». Un saluto commosso arriva anche dalla società sulmonese della palla ovale, che solo l’anno scorso aveva festeggiato i 45 anni di attività, proprio su impulso di Canfora. «Non avremmo mai pensato che un pilone come te potesse passare la palla» è il messaggio lasciato sul sito ufficiale «la notizia della tua scomparsa così improvvisa ci ha colpiti tutti. Ciao Presidente».

L’ennesimo lutto nel Sulmona Rugby arriva a pochi mesi dall’incidente di questo inverno che ha sconvolto per sempre il mondo della palla ovale. La squadra e la società, infatti, non si erano ancora riprese dalla tragedia dello scorso 18 gennaio, quando il loro pulmino si schiantò contro uno degli alberi sul piano delle Cinquemiglia. In quell'incidente Salvatore (Sasà) Di Padova, appena 14 anni, morì sul colpo seduto sul sedile anteriore. Di fianco a Sasà, alla guida, c’era il 20enne Marco Liberatore, che se ne è andato dopo venti giorni di lotta nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Aquila.

Il rugby abruzzese si stringe attorno alla società sulmonese. Il presidente regionale della Federazione rugby, Angelo Trombetta, esprime «vicinanza e solidarietà alla famiglia Canfora e, insieme al consiglio, partecipa commosso al dolore della società del Sulmona rugby». Si aggiunge al cordoglio L’Aquila Rugby 1936, fresca di promozione nella massima serie nazionale. «Siamo vicini al Sulmona rugby colpito dall’improvvisa scomparsa del presidente» afferma il presidente neroverde Augusto Iovenitti «esprimiamo vicinanza alla famiglia, ai dirigenti e agli atleti». Il mondo del rugby non ha voluto mancare al funerale celebrato ieri nella chiesa di San Filippo Neri. Parenti, amici e rugbisti hanno dato l’ultimo saluto al presidente dalla spiccata ironia e dal grande cuore.

Federica Pantano

©RIPRODUZIONE RISERVATA