il dibattito sull’incompiuta

Superstrada Amatrice, riunione tecnica

L’AQUILA. Dare attuazione a ogni iniziativa tesa a scongiurare la possibilità che la superstrada L’Aquila-Amatrice diventi l’ennesima incompiuta. L’auspicio arriva dal consigliere provinciale...

L’AQUILA. Dare attuazione a ogni iniziativa tesa a scongiurare la possibilità che la superstrada L’Aquila-Amatrice diventi l’ennesima incompiuta. L’auspicio arriva dal consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci e dall’assessore comunale Pietro Di Stefano, alla luce dell’incontro di ieri, convocato dall’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, volta a fare il punto della situazione sui lavori. «La storia di questa infrastruttura», si legge in una nota, «dall’importantissimo valore strategico per il nostro territorio, è nota e datata. Ricordiamo che vi sono ben 46 milioni che aspettano di essere spesi. Si tratta, rispettivamente, di 15 milioni per il terzo lotto e di ulteriori 31 per il quarto. Sono già state attivate le relative conferenze dei servizi e dunque ci si domanda dove sia il problema. All’esito della riunione è emersa soltanto la volontà, da parte dei soggetti preposti, di chiudere le due conferenze. Non altro. Vogliamo sottolineare che, dopo il sisma, il Comune ha intrapreso importanti iniziative e fatto quanto di sua competenza. È stata completata e adeguata via delle Fiamme Gialle, nel tratto di collegamento con l’aeroporto, stiamo lavorando alla Variante Sud, al casello autostradale nella zona industriale di Pile e alla variante del Cermone e abbiamo emesso, nei tempi e nei modi dovuti, tutti i pareri favorevoli richiesti. Cosa si aspetta ancora? Questi fondi, in un momento come quello presente e nella fase delicatissima che sta attraversando il territorio, non possono e non devono andare perduti». La superstrada L’Aquila-Amatrice costituisce, lo ribadiamo, un casello fondamentale nel sistema della viabilità provinciale e regionale e investe settori strategici come quelli economico, produttivo e turistico. Esortiamo l’assessore Morra e i soggetti preposti a fare tutto quanto dovuto per dare finalmente attuazione a un progetto che da troppo aspetta di vedere la luce».