Tagliati 200mila euro il sindaco protesta e scrive a Napolitano
Castel di Sangro, altra riduzione sui trasferimenti statali Murolo: siamo virtuosi ma ignorano il nostro gettito Imu
CASTEL DI SANGRO. «Non conviene essere virtuosi con il pagamento dei tributi se poi lo Stato ti penalizza e ti costringe ad aumentare le tasse ai cittadini onesti».
Un vero e proprio sfogo quello del sindaco di Castel di Sangro, Umberto Murolo il quale, dopo aver ricevuto la brutta sorpresa del taglio di 200mila euro di trasferimenti statali, ha preso carta e penna e ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per lamentarsi della situazione che penalizza il suo paese, particolarmente ligio al pagamento dei tributi.
«Presidente, scusi l’informalità del linguaggio», scrive Murolo, nella lettera indirizzata a Napolitano, «ma quando si violano contemporaneamente gli articoli 3, 23 e 53 della Costituzione, non ci vedo più. Le stime di gettito Imu 2012 formulate dal ministero dell’Economia per il Comune di Castel di Sangro, sono aumentate da 1.085.000 a 1.223.000 euro. La stima è aumentata perché civilmente i cittadini hanno pagato l’Imu. Addirittura, sono stati talmente corretti, che in molti hanno pagato alla scadenza di giugno l’Imu dovuta per l’anno intero. E questo, forse, può aver alterato le stime del ministero». La correttezza dei cittadini di Castel di Sangro nel rispettare le scadenze e pagare regolarmente le tasse, secondo il sindaco Murolo ha paradossalmente prodotto il risultato inverso. «La cosa incredibile è che per l’applicazione dell’articolo 13, comma 17 e dell’articolo 28 commi 7 e 9 del decreto legge 201/2011», prosegue Murolo, «questo Comune che ha contribuito bene al conseguimento del gettito Imu dello Stato, si vede tagliare i trasferimenti dello Stato. I Comuni per i quali il gettito Imu è stato invece inferiore rispetto alle previsioni, e che quindi hanno concorso negativamente al conseguimento degli obiettivi dello Stato, magari per inerzia degli amministratori degli stessi Comuni, si vedranno aumentare gli stanziamenti statali. Un controsenso che penalizza la gente onesta».
Il primo cittadino del capoluogo dell’Alto Sangro, annuncia quindi che, molto probabilmente, il Comune, proprio grazie al taglio dei trasferimenti statali, sarà costretto ad aumentare le tasse per reperire i soldi che lo Stato si è trattenuto perché i cittadini hanno pagato regolarmente le tasse. «Non credo», conclude Murolo, «che i Romani punissero le province che gli fornivano i maggiori raccolti di grano. In una logica di federalismo fiscale, credo che il caso che le sto esponendo sia quantomeno assurdo».
Claudio Lattanzio
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