«Tamponi per tutti gli adolescenti» 

Di Bastiano: bisogna pensare anche ai ragazzi che hanno abbandonato gli studi

AVEZZANO. «Pensiamo anche ai ragazzi che non vanno a scuola». Questo l’appello lanciato da Augusto Di Bastiano, responsabile del Centro giuridico del cittadino, alla luce dell’avvio degli screening in questi giorni per gli studenti marsicani.
«L’abbandono scolastico ha dei numeri sempre più allarmanti», ha commentato Di Bastiano, «e purtroppo il nostro territorio non è esente da questo fenomeno. Proprio in questi giorni la maggior parte dei Comuni del territorio ha organizzato delle giornate di screening con test antigenici per gli studenti. E a tutti quei ragazzi che, per un motivo o per un altro, non frequentano più la scuola chi ci pensa? Sono certo che i Comuni hanno i dati e conoscono questi giovani. Penso sia il caso di coinvolgerli in qualche modo e controllarli perché, come i loro coetanei, potrebbero aver contratto il virus e non lo sanno».
Dura presa di posizione di Salvatore Braghini, ufficio legale della Cisl scuola, contro la decisione del ministro dell’Istruzione di escludere lo slittamento del rientro in classe o, in alternativa, alcune settimane di didattica a distanza. «Il Ministero dovrebbe ascoltare il parere del comitato tecnico scientifico e i governatori delle regioni», ha evidenziato Braghini, «dando ampia facoltà a quest’ultimi di assumere iniziative in ragione delle specificità dei singoli territori, la cui situazione dev’essere rappresentata dai sindaci. Ad Avezzano la gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti: escalation dei contagi, anche tra i sanitari, farmacie prese d’assalto per i tamponi, pronto soccorso, già in sofferenza, non in grado di gestire l’emergenza in atto. Si consideri che nella città si riversano studenti da tutta la Marsica, con un’alta concentrazione di utenti che fruiscono dei mezzi di trasporto. La situazione potrebbe diventare esplosiva, dunque, specie nelle scuole superiori». Per il legale la soluzione migliore sarebbe «almeno 3 settimane di dad per consentire di deflazionare la congestione del momento. Tanto più che tra contagiati e quarantene le classi sarebbero comunque dimezzate, con gravi ripercussioni per la didattica e compromissione delle procedure valutative di fine quadrimestre. Mi appello al presidente della Regione e ai sindaci: intervenite con coraggio per adottare misure urgenti e drastiche che consentano un rientro in sicurezza». (e.b.)
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