Balsorano
Tanti fiori e commozione per l’ultimo saluto a Oana
«Una verità irraggiungibile». Così il parroco di Balsorano, don Silvano Casciotti, ha descritto il dramma della morte di Oana Maria Cioponea, la 19enne che si è tolta la vita nel bagno di casa
BALSORANO. «Una verità irraggiungibile». Così il parroco di Balsorano, don Silvano Casciotti, ha descritto il dramma della morte di Oana Maria Cioponea, la 19enne che si è tolta la vita nel bagno di casa probabilmente dopo essere andata in crisi dopo il mancato rinnovo del contratto di lavoro. La famiglia e gli amici hanno salutato la ragazza di origini romene ai funerali che si sono svolti ieri nella chiesa della Santissima Trinità a Balsorano.
Il feretro è stato accompagnato da un lungo corteo di amici con fiori e corone bianchi. La chiesa gremita ha accolto amici e conoscenti e tutta la popolazione di Balsorano, sconvolta dal tragico evento. In prima fila la madre, il padre e il fidanzato Graziano, anche lui di Case Alfonsi, il luogo della tragedia.
«Non sappiamo trovare parole che possano confortarci», ha affermato il sacerdote durante l’omelia, «neanche la ricerca della verità che risulta irraggiungibile. Possiamo solo affidare Oana al Signore. Lì potrà dissetarsi alle sorgenti della vita».
Il corpo senza vita della ragazza è stato trovano giovedì nella sua abitazione nella frazione Case Alfonsi a Balsorano, all’interno del bagno. A trovarla oramai esanime sono stati i parenti. Il padre ha sfondato la porta e l’ha vista a terra. Per lei non c’era più niente da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri di Morino e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L’accaduto ha lasciato incredulo l’intero paese, ma soprattutto chi conosceva Oana descritta come una ragazza piena di vita. In molti non riescono a farsi capaci del fatto che si sia voluta togliere la vita. Anni fa la sorella era morta in un incidente stradale.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Lara Seccacini. (p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il feretro è stato accompagnato da un lungo corteo di amici con fiori e corone bianchi. La chiesa gremita ha accolto amici e conoscenti e tutta la popolazione di Balsorano, sconvolta dal tragico evento. In prima fila la madre, il padre e il fidanzato Graziano, anche lui di Case Alfonsi, il luogo della tragedia.
«Non sappiamo trovare parole che possano confortarci», ha affermato il sacerdote durante l’omelia, «neanche la ricerca della verità che risulta irraggiungibile. Possiamo solo affidare Oana al Signore. Lì potrà dissetarsi alle sorgenti della vita».
Il corpo senza vita della ragazza è stato trovano giovedì nella sua abitazione nella frazione Case Alfonsi a Balsorano, all’interno del bagno. A trovarla oramai esanime sono stati i parenti. Il padre ha sfondato la porta e l’ha vista a terra. Per lei non c’era più niente da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri di Morino e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L’accaduto ha lasciato incredulo l’intero paese, ma soprattutto chi conosceva Oana descritta come una ragazza piena di vita. In molti non riescono a farsi capaci del fatto che si sia voluta togliere la vita. Anni fa la sorella era morta in un incidente stradale.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Lara Seccacini. (p.g.)
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