tassa sui rifiuti e agevolazioni
Tari, restano gli sconti per i negozi “prigionieri” dei cantieri in centro
L’AQUILA. Nessuna stangata per il prossimo anno sulle tasse comunali. Non sono previsti aumenti, nel 2025, per Tari, Imu e servizi a domanda individuale. La giunta Biondi ha approvato le proposte di...
L’AQUILA. Nessuna stangata per il prossimo anno sulle tasse comunali. Non sono previsti aumenti, nel 2025, per Tari, Imu e servizi a domanda individuale. La giunta Biondi ha approvato le proposte di delibera dell’assessore al Bilancio e vicesindaco Raffaele Daniele sui tributi municipali, che saranno trasmesse all’attenzione del presidente del consiglio comunale Roberto Santangelo, per l’iscrizione all’ordine del giorno della prossima seduta, che dovrà essere preceduta dall’acquisizione del parere della competente commissione consiliare.
Nell’ambito del regolamento per la disciplina delle imposte municipali, sono state riconfermate, per il triennio 2025-2027, le riduzioni sulla Tari, la tassa dei rifiuti, riconosciute sia agli utenti domestici che non domestici.
In particolare, le agevolazioni per gli utenti domestici tengono conto del numero di componenti del nucleo familiare, dell’Isee e della presenza, all’interno del nucleo familiare, di soggetti diversamente abili o minori invalidi.
Alle utenze non domestiche, come le attività commerciali, «interessate dai lavori di riqualificazione del centro storico della città e dei centri storici delle frazioni, purché di durata non inferiore a trenta giorni e, comunque, per la sola durata dei cantieri», si legge nella delibera, «potrà essere concessa una riduzione pari al 50 per cento della Tari per il periodo di svolgimento dei lavori.
L’amministrazione a comunale ha approvato anche le aliquote e le detrazioni relative all’Imu, l’imposta sui fabbricati non principali, esprimendo la volontà di mantenere inalterata anche per l’anno 2025 la pressione fiscale del prelievo tributario. Sempre per il 2025, è stato stabilito l'importo di 200mila euro quale detrazione d’imposta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze, spettante alle sole unità immobiliari di categoria catastale A/1, A/8 e A/9.
Questa detrazione si applica agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti per le case popolari o dagli enti di edilizia residenziale pubblica.
Infine, l’amministrazione comunale intende confermare le attuali tariffe per tutti i cosiddetti servizi a domanda individuale, e cioè mensa, trasporto scolastico, pre-interscuola, asili privati e convenzionati, asili nido comunali, auditorium, lampade votive, parcheggi.
Con apposita deliberazione, per l’annualità 2025, è stata individuata, nella misura del 43,60 per cento, la percentuale dei costi complessivi dei servizi pubblici a domanda individuale, che sarà oggetto di finanziamento con il provento di tariffe o contribuzioni ed entrate specificamente destinate nel bilancio comunale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nell’ambito del regolamento per la disciplina delle imposte municipali, sono state riconfermate, per il triennio 2025-2027, le riduzioni sulla Tari, la tassa dei rifiuti, riconosciute sia agli utenti domestici che non domestici.
In particolare, le agevolazioni per gli utenti domestici tengono conto del numero di componenti del nucleo familiare, dell’Isee e della presenza, all’interno del nucleo familiare, di soggetti diversamente abili o minori invalidi.
Alle utenze non domestiche, come le attività commerciali, «interessate dai lavori di riqualificazione del centro storico della città e dei centri storici delle frazioni, purché di durata non inferiore a trenta giorni e, comunque, per la sola durata dei cantieri», si legge nella delibera, «potrà essere concessa una riduzione pari al 50 per cento della Tari per il periodo di svolgimento dei lavori.
L’amministrazione a comunale ha approvato anche le aliquote e le detrazioni relative all’Imu, l’imposta sui fabbricati non principali, esprimendo la volontà di mantenere inalterata anche per l’anno 2025 la pressione fiscale del prelievo tributario. Sempre per il 2025, è stato stabilito l'importo di 200mila euro quale detrazione d’imposta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze, spettante alle sole unità immobiliari di categoria catastale A/1, A/8 e A/9.
Questa detrazione si applica agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti per le case popolari o dagli enti di edilizia residenziale pubblica.
Infine, l’amministrazione comunale intende confermare le attuali tariffe per tutti i cosiddetti servizi a domanda individuale, e cioè mensa, trasporto scolastico, pre-interscuola, asili privati e convenzionati, asili nido comunali, auditorium, lampade votive, parcheggi.
Con apposita deliberazione, per l’annualità 2025, è stata individuata, nella misura del 43,60 per cento, la percentuale dei costi complessivi dei servizi pubblici a domanda individuale, che sarà oggetto di finanziamento con il provento di tariffe o contribuzioni ed entrate specificamente destinate nel bilancio comunale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA