Sono 19mila le utenze interessate per un incasso di 5,4 milioni di euro

Tarsu, proroga in scadenza saldo entro la fine del mese

AVEZZANO. La stagione delle proteste è passata. Ora è arrivato il momento, per chi ancora non lo ha fatto, di pagare. A fine mese scade la proroga concessa dal Comune in aiuto alle famiglie in difficoltà.

Chi non ha aderito alla rateizzazione della Tarsu con date di pagamento a luglio, settembre e novembre dovrà entro un mese saldare il conto della spazzatura.
I numeri. Tra privati cittadini e aziende, artigiane e commerciali, sono circa 19mila le utenze che hanno ricevuto l’avviso di pagamento della Tarsu. Le proteste all’epoca dell’aumento deciso dal consiglio comunale si sono trasformate in sorprese quando nel bollettino, ancorché rateizzabile, gli importi sono lievitati fino a raggiungere anche il doppio di quanto versato per il 2007. Buona parte degli introiti, stimati in circa 5,4 milioni di euro, sono già nelle casse comunali. Mancano all’appello i soldi di chi ha aspettato a mettersi in regola. In queste settimane gli uffici finanziari stanno lavorando al ruolo del 2009 che sarà notificato agli utenti intorno al mese di luglio.

Gli sgravi. Sull’onda delle contestazioni, l’amministrazione ha previsto alcuni aiuti alle famiglie in stato di bisogno. Per chi ha un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) inferiori a 5mila euro l’anno e vive in un’abitazione al di sotto degli 80 metri quadrati è previsto uno sconto del 50 per cento, mentre chi rientra nella fascia dai 5mila ai 12mila euro l’anno può usufruire del 30 per cento di riduzione.

La commissione. La materia è ancora in fase di assestamento, nonostante i passaggi conclusi nell’assemblea consiliare. E, di certo, le proteste di cittadini e categorie economiche non si sono spente con l’approvazione della delibera con la quale viene prorogato alla fine di maggio il termine ultimo per pagare la Tarsu 2008. La commissione istituita dal Comune, e di cui fanno parte le associazioni di categoria, ancora non è stata convocata. Compito dlel’organismo quello di rivedere il metodo di calcolo della tassa e studiare un’equa ripartizione dei costi su famiglie e imprese.
«Abbiamo indicato il nostro rappresentante - spiega Roberto Donatelli di Confcommercio -. Ma al momento la commissione non è stata ancora convocata».

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