Tasi sulle case inagibili scatta lo sciopero fiscale
I residenti del Progetto Case decisi a non pagare per gli immobili danneggiati Lolli e Pezzopane oggi a Roma per gli emendamenti da riproporre al Senato
L’AQUILA. «Non ci sarà nessuna rivolta per salvare Cialente. Noi la Tasi semplicemente non la paghiamo». Sciopero fiscale in vista, per i proprietari di case inagibili che, se il governo non cambierà le carte in tavola, si vedranno costretti a pagare la tassa, decurtata al 50%, sugli immobili ancora danneggiati dal sisma. Il sindaco ha invitato gli aquilani a fare fronte comune, sommergendo il ministero dell’Economia di e-mail di protesta. Intanto, oggi il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e la senatrice Stefania Pezzopane saranno a Roma, per perorare la causa dell’Aquila e dei Comuni del cratere e ottenere in Senato l’inserimento nella legge di Stabilità degli emendamenti su macerie, dipendenti precari e Tasi bocciati dalla Camera. Una vicenda che ha provocato spaccature e malumori all’interno dello stesso Pd.
«La Tasi non è un tributo», dice Andreina Pellegrini, portavoce dei residenti del progetto Case, «ma l’acronimo di “tartassamento amministrazione sinistra incapace”. Cialente, per giustificare l’incapacità della sua amministrazione, come al solito dà la colpa ad altri, nel caso al governo, e chiama alla rivolta gli aquilani. È vergognoso che, a fronte di un problema di tale rilevanza, che doveva essere affrontato da tempo, solo oggi lo considera nel chiaro intento di non perdere consensi. Il sindaco», aggiunge Pellegrini, «doveva attivarsi a settembre, subito dopo l’approvazione della mozione presentata da Forza Italia, e non l’ha fatto. Considerata la carenza normativa, poteva arginare il problema prevedendo un’aliquota pari a zero per le case inagibili a causa del sisma, come fatto del resto da altri Comuni. Indubbiamente sarebbe stato un provvedimento tampone. Ma invece l’unica preoccupazione di Cialente e Pezzopane è stata quella di far inserire il vergognoso 8 quinquies nel decreto Sblocca Italia, che costringerà i residenti del centro storico ospitati nel Progetto Case, gli stessi che si trovano sotto la mannaia della Tasi, a pagare i consumi in base ai metri quadrati».
La senatrice Pezzopane annuncia che gli emendamenti da riproporre in Senato sono già all’attenzione dell’ufficio legislativo. Oggi è previsto l’incontro con il sottosegretario Baretta: «Ho preso contatti con la Ragioneria dello Stato», afferma Pezzopane, «per coinvolgere i tecnici in questa fase delicatissima. Si tratta di emendamenti importanti e su ciascuno ci sarà battaglia. Bisogna superare le perplessità della Ragioneria generale e qualche sottovalutazione. Concordo con il sindaco Cialente sulla necessità di avere risposte sicure sulle questioni della ricostruzione e della governance. Sono consapevole della gravità del momento e m’impegnerò per evitare che gli emendamenti subiscano la stessa sorte che hanno avuto alla Camera. Dobbiamo esprimere il massimo di unità e di serietà per vincere questa battaglia».
Romana Scopano
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