Tecnopolo d’Abruzzo più forte: servizi alle aziende competitive 

Siglato il patto con Confindustria L’Aquila sui temi cardine della formazione, consulenza e crescita Nuovo impulso all’associazione dalle 37 aziende di varie nazioni che fanno parte del polo tecnologico

L’AQUILA. Formazione, aggiornamento, consulenza, confronto, crescita. E ancora: rappresentanza sui principali tavoli istituzionali e network tra imprese con agevolazioni trasversali. Il Tecnopolo d’Abruzzo stringe il patto con Confindustria e mette a disposizione una serie di servizi gratuiti per dodici mesi a tutte le sue imprese, quelle insediate così come quelle con cui collabora. Il protocollo d’intesa tra il noto incubatore di imprese del capoluogo e Confindustria L’Aquila Abruzzo interno è stato annunciato ufficialmente ieri nella sala meeting dell’hub tecnologico di località Boschetto di Pile, alla presenza del direttore del Tecnopolo d’Abruzzo Roberto Romanelli; del direttore di Confindustria L’Aquila Francesco De Bartolomeis; della dottoressa Giuseppina Saccomandi dell’Area formazione Confindustria L’Aquila; della coordinatrice Obr Abruzzo-articolazione territoriale di Fondimpresa, Emanuela Pagnani e della presidente di Q110, Organismo di formazione accreditato dalla Regione Abruzzo nel Tecnopolo, Francesca Pompa.
L’ACCORDO
«Come direttore sono lieto di aggiungere un ulteriore tassello alla riconoscibilità del polo», commenta Romanelli a margine dell’incontro. «Oggi il polo tecnologico d’Abruzzo può fregiarsi anche della coccarda di Confindustria che, con la sottoscrizione di quest’accordo, ne rimarca automaticamente l’importanza. Ciò per noi significa più servizi, più competitività, più forza del polo stesso». Una forza accresciuta, quindi, che passa attraverso una serie di servizi offerti da Confindustria «che vanno a colmare o a completare quelli già presenti. Noi, di contro», spiega Romanelli, «diamo a Confindustria L’Aquila la forza di ulteriori 37 aziende di diverse nazioni conferendole, da parte nostra, una maggiore rappresentatività. Grazie alla finanza agevolata e a Fondimpresa è inoltre possibile finanziare la formazione attraverso le risorse già accantonate dalle aziende, ma di cui in molti casi le imprese stesse non sono a conoscenza. Quelle stesse risorse possono pertanto essere oggi impegnate in formazione, che equivale alla crescita». A seguire, l’intervento di De Bartolomeis, che ha parlato delle attività di Confindustria L’Aquila illustrandone nel dettaglio i servizi. «Confindustria L’Aquila segue due macro-filoni di attività: rappresentanza e servizi. Non si tratta di una realtà politicamente impegnata, essendo apartitica, ma fa invece politica economica, nel senso che noi ci sediamo laddove i decisori politici tracciano le future linee di sviluppo dell’industria, e rappresentiamo le istanze degli imprenditori a livello regionale e nazionale attraverso un’attività di lobbying molto importante», spiega il presidente di Confindustria L’Aquila. «Uno dei punti che ci contraddistingue è l’informazione e la completa assistenza su tutti gli argomenti che interessano le imprese. Ma creiamo anche occasioni di approfondimento, convegni e momenti in cui gli imprenditori possono incontrarsi e stringersi la mano». Tante sono le commissioni in cui Confidustria è presente: «Inps, Inail, Prefettura, Camera di commercio, ispettorato territoriale del lavoro. Ma riusciamo anche a garantire canali privilegiati e più immediati con gli enti pubblici in modo da accorciare le lungaggini burocratiche, sempre nel totale rispetto degli standard etici di trasparenza e legalità che ispirano il nostro operato. Siamo inoltre agganciati a un centro studi nazionale, quindi forniamo alle imprese tutta una serie di documenti di scenario settoriali che servono all’imprenditore per avere un quadro dell’interconnessione economica e geopolitica a livello nazionale come anche globale. Ma trasmettiamo a tutti gli associati informazioni utili anche sui bandi in corso, così come sugli sviluppi normativi di qualsiasi ambito aziendale, oltre a fornire una rassegna stampa quotidiana dal lunedì al venerdì entro le 10,30». E ancora: «abbiamo poi un’importante partnership con Italconfidi, che offre garanzie aggiuntive sui finanziamenti a medio-lungo e breve termine, così come finanziamenti per le start up. Infine, sempre nell’ottica di fare rete, favoriamo le convenzioni sia locali sia nazionali, per cui l’associato può mettere i propri prodotti a disposizione degli altri soci a un costo più basso rispetto al prezzo di mercato».
LA FORMAZIONE
Saccomandi è intervenuta sull’importanza della formazione aziendale, con un focus sulle attività della Business Academy di Confindustria L’Aquila. «La crescita di un’azienda non può passare solo attraverso mezzi e strumenti, per quanto performanti, ma ha bisogno di competenze, che non sono acquistabili. E L’Academy lavora proprio per contribuire al percorso di crescita e sviluppo aziendale affinché ci sia una formazione manageriale di eccellenza». Tra le sue attività infatti rientrano «convegni, seminari, pillole formative (momenti concentrati di stimolo per l’imprenditore, ndc), sessioni formative frontali con un docente, visite in aziende leader che fungano da ispirazione per il manager, e anche percorsi esperienziali, per cui si può scegliere quali canali sfruttare per la propria crescita imprenditoriale». «Fondimpresa mette a disposizione delle aziende aderenti molteplici canali di finanziamento», ha spiegato poi Pagnani. «L’8 maggio si apre lo sportello di un’opportunità, il contributo aggiuntivo, con il quale Fondimpresa ha stanziato 10 milioni per le piccole e medie imprese. Si tratta di un bando che finanzia qualsiasi tipo di formazione, anche quella obbligatoria, per un massimo del 20% delle ore-corso» prosegue la coordinatrice dell’articolazione territoriale di Fondimpresa. «È una progettazione per competenze e conoscenze, volta proprio a rilasciare al lavoratore una certificazione delle competenze acquisite». «Oggi nelle imprese si fa ancora fatica a comprendere il valore della formazione, che però è una forte leva di business», commenta infine Pompa. «Oggi la competitività si gioca tutta sulle competenze, che però scarseggiano, per cui siamo chiamati sempre più a esser specializzati. Siamo “condannati” ad apprendere, ad aggiornarci e a crescere, così da assicurarci quelle garanzie irrintracciabili al di fuori, ma che invece possiamo e dobbiamo coltivare dentro ognuno di noi per fare grandi le nostre imprese».