Tentano il colpo con i proprietari in casa
Emergenza furti a Trasacco: due abitazioni nel mirino. Ladri messi in fuga dall’allarme e dai carabinieri
TRASACCO. Prima le urla della donna sola in casa e poi il suono del sistema d’allarme, collegato con il telefono cellulare del proprietario dell’abitazione.
L’ennesimo tentativo di furto è avvenuto nella prima serata di sabato, a Trasacco, dove va avanti l’ondata che sta seminando preoccupazione tra la popolazione e le istituzioni. Alle 19 circa i malviventi hanno preso di mira l’abitazione di un sindacalista, rompendo il vetro del balcone retrostante per poi introdursi nell’appartamento. In quel momento la moglie dell’uomo era in casa e, quando si è resa conto dell’incursione, ha cominciato a urlare. A far desistere i malviventi è stato il sistema d’allarme che gli inquilini avevano installato dopo la raffica di furti registrati nell’ultimo periodo, almeno venti in un mese, quanto basta per configurare una vera e propria emergenza.
«Per fortuna che c’era l’allarme, altrimenti mia moglie si sarebbe ritrovata faccia a faccia con i ladri», commenta il sindacalista che ha già denunciato tutto ai carabinieri. «Anche il sindaco si è rivolto al prefetto e notiamo che le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli. Ma l’incubo va avanti», aggiunge l’uomo. Quello di sabato sera non sarebbe un caso isolato. Intorno alle 22, infatti, un’altra abitazione è finita nel mirino dei malintenzionati, che hanno tentato il furto in prima serata. A rovinare i loro piani sono stati i carabinieri, impegnati nel controllo del territorio. Ne è scaturito un inseguimento. I ladri sono fuggiti per le campagne, facendo perdere le proprie tracce. (a.d.a.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
L’ennesimo tentativo di furto è avvenuto nella prima serata di sabato, a Trasacco, dove va avanti l’ondata che sta seminando preoccupazione tra la popolazione e le istituzioni. Alle 19 circa i malviventi hanno preso di mira l’abitazione di un sindacalista, rompendo il vetro del balcone retrostante per poi introdursi nell’appartamento. In quel momento la moglie dell’uomo era in casa e, quando si è resa conto dell’incursione, ha cominciato a urlare. A far desistere i malviventi è stato il sistema d’allarme che gli inquilini avevano installato dopo la raffica di furti registrati nell’ultimo periodo, almeno venti in un mese, quanto basta per configurare una vera e propria emergenza.
«Per fortuna che c’era l’allarme, altrimenti mia moglie si sarebbe ritrovata faccia a faccia con i ladri», commenta il sindacalista che ha già denunciato tutto ai carabinieri. «Anche il sindaco si è rivolto al prefetto e notiamo che le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli. Ma l’incubo va avanti», aggiunge l’uomo. Quello di sabato sera non sarebbe un caso isolato. Intorno alle 22, infatti, un’altra abitazione è finita nel mirino dei malintenzionati, che hanno tentato il furto in prima serata. A rovinare i loro piani sono stati i carabinieri, impegnati nel controllo del territorio. Ne è scaturito un inseguimento. I ladri sono fuggiti per le campagne, facendo perdere le proprie tracce. (a.d.a.)
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