Terremoto, chiesta la riapertura di via Roma

I residenti: motivi di sicurezza. Transenne al mausoleo di San Bernardino.

L’AQUILA. Ieri «solo» due scosse. La più forte alle 6.44 è stata avvertita da tutta la città. L’altra, poco prima delle 9 (di 2.6) è passata quasi inosservata. Ma la paura, più o meno celata, resta. Alcuni residenti di via Roma (la strada interessata ai lavori per la metropolitana e chiusa da anni) ne hanno chiesto la riapertura per motivi di sicurezza. Il Comune è possibilista.

Andreina Pellegrini del Comitato di via Roma e Stefania Monti che nella zona ha una sua attività privata hanno scritto alla prefettura, area protezione civile per chiedere la riapertura immediata di via Roma. «Considerata la situazione di emergenza» scrive la Pellegrini alla Prefettura «derivante dalle continue scosse telluriche e lo stato di panico generale ormai diffusosi tra la popolazione si ritiene opportuno che per possibilissime necessità d’intervento e soccorso in via Roma o strade laterali, raggiungibili solo da quest’ultima, l’intera via Roma venga riaperta e rimossi tutti gli ostacoli che allo stato attuale impediscono la possibilità di soccorso e d’intervento.

Al riguardo non va trascurato il fatto che in via Roma sono ubicati tutti edifici vecchi e certo non rispondenti alle norme antisismiche e pertanto anche per questioni di pubblica sicurezza la zona va resa facilmente accessibile. La necessità di riaprire la strada scaturisce inoltre dall’imminente trasferimento degli allievi della scuola De Amicis alla scuola Elementare di viale Giovanni XXIII e pertanto l’intero Viale senza un alternativo sfogo per le macchine non potrà sopportare la mole di traffico che si riverserà sullo stesso.

In questa sede si rappresenta inoltre che ripetutamente ambulanze che sono intervenute in via Roma e vicoli limitrofi hanno perso non poco tempo proprio a causa del ritardo procurato dalla chiusura di via Roma e fortunatamente nessun intervento si era reso necessario per arresto cardiaco». L’assessore alla viabilità, Pierluigi Pezzopane ieri sera ha detto al Centro di essere a conoscenza delle richieste dei residenti e che oggi con il sindaco e la giunta il problema sarà affrontato. Dunque da parte del Comune almeno fino a ieri sera non c’era un no alla riapertura. Naturalmente la decisione in un senso o nell’altro dovrà tenere conto di una serie di fattori oltre che dell’emergenza terremoto.

Intanto le segnalazioni di danni continuano. Ieri pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti in via Caduti di via Fani, zona San Sisto-Santa Barbara, per un muro che presenta una grossa lesione. Sempre i vigili hanno consigliato di transennare il mausoleo di San Bernardino dentro la basilica in attesa di fare ulteriori verifiche statiche dopo la caduta di calcinacci. nche il Comune ha transennato molte zone della città tanto che le transenne a disposizione sono terminate.