Terremoto, il ministro Barca apre alle richieste di Cialente
Terminato l’incontro a Roma tra Chiodi, Cialente e il ministro per la coesione territoriale, incaricato dal premier Monti di seguire l’emergenza terremoto. Il 14 l'esponente del governo all’Aquila
L'AQUILA. Il governo apre alle richieste di Cialente sulla ricostruzione, nello spirito di appianare i contrasti finora emersi anche nei tavoli istituzionali sulla ricostruzione. Per ogni problema sollevato dal sindaco dell'Aquila l'esecutivo si dice pronto a riaprire un'istruttoria per ogni successiva valutazione.
È questa la novità più importante incassata dalla trasferta romana di Cialente il quale, nel riferire i contenuti del tavolo tecnico presieduto dal ministro Fabrizio Barca, ha affermato: "Abbiamo consegnato di nuovo la lista delle priorità", ha dichiarato Cialente. "Per ogni punto da me sollevato ci sarà il tavolo che comincerà a lavorare. Ho lasciato tutte le carte e le spedirò anche via mail. Il 14 febbraio sarà presente all'Aquila il ministro Barca con il quale faremo il primo punto. E in quella stessa data si affronterà la seconda parte, della quale oggi non si è discusso, che è quella dello sviluppo".
Tra le criticità evidenziate da Cialente la necessità di far rientrare il prima possibile gli aquilani nelle loro case, oltre alla necessità di garantire il massimo della sicurezza nella ristrutturazione degli edifici danneggiati dal terremoto. Cialente ha anche chiesto più risorse da destinare al personale "visto che la situazione di emergenza non può dirsi superata. Anzi, è proprio adesso che gli uffici vanno incontro a un ingorgo di pratiche e quindi occorre avere le forze necessarie per lavorare".
All'incontro alla presidenza del Consiglio hanno partecipato il ministro Fabrizio Barca, il sottosegretario Antonio Catricalà, rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato, dei ministeri dell'Economia e delle finanze e dello Sviluppo economico e della Protezione civile. Della delegazione abruzzese hanno fatto parte il commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi, il capo della struttura tecnica di missione Gaetano Fontana, il capo della segreteria del commissario Antonio Morgante, il sindaco Massimo Cialente e il sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca in rappresentanza dei piccoli Comuni.
È questa la novità più importante incassata dalla trasferta romana di Cialente il quale, nel riferire i contenuti del tavolo tecnico presieduto dal ministro Fabrizio Barca, ha affermato: "Abbiamo consegnato di nuovo la lista delle priorità", ha dichiarato Cialente. "Per ogni punto da me sollevato ci sarà il tavolo che comincerà a lavorare. Ho lasciato tutte le carte e le spedirò anche via mail. Il 14 febbraio sarà presente all'Aquila il ministro Barca con il quale faremo il primo punto. E in quella stessa data si affronterà la seconda parte, della quale oggi non si è discusso, che è quella dello sviluppo".
Tra le criticità evidenziate da Cialente la necessità di far rientrare il prima possibile gli aquilani nelle loro case, oltre alla necessità di garantire il massimo della sicurezza nella ristrutturazione degli edifici danneggiati dal terremoto. Cialente ha anche chiesto più risorse da destinare al personale "visto che la situazione di emergenza non può dirsi superata. Anzi, è proprio adesso che gli uffici vanno incontro a un ingorgo di pratiche e quindi occorre avere le forze necessarie per lavorare".
All'incontro alla presidenza del Consiglio hanno partecipato il ministro Fabrizio Barca, il sottosegretario Antonio Catricalà, rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato, dei ministeri dell'Economia e delle finanze e dello Sviluppo economico e della Protezione civile. Della delegazione abruzzese hanno fatto parte il commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi, il capo della struttura tecnica di missione Gaetano Fontana, il capo della segreteria del commissario Antonio Morgante, il sindaco Massimo Cialente e il sindaco di Rocca di Mezzo Emilio Nusca in rappresentanza dei piccoli Comuni.
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