Avezzano
Timbra e si assenta dall’ufficio, arrestato dipendente regionale in Abruzzo
L’impiegato tornava a casa per accompagnare i figli a scuola: è accusato di truffa. I carabinieri hanno compiuto appostamenti e pedinamenti per mesi. L’ordine di custodia emesso dalla Procura
AVEZZANO. Timbrava il cartellino e poi si assentava, senza giustificazioni, dal proprio posto di lavoro. Episodi che si sarebbero ripetuti nel tempo.
Con questa accusa e dopo qualche mese di indagini, la Procura ha emesso un ordine di custodia cautelare. Eseguito dai carabinieri.
L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere del reato di truffa ai danni dello Stato. Luca Doschi, 45enne di Avezzano, è dipendente della Regione Abruzzo e lavora negli uffici dell’ex Arssa, nel dipartimento dello sviluppo rurale. Ufficio che si trova in piazza Torlonia. L’uomo si occupa di servizi di segreteria.
Doschi sarebbe stato denunciato ai carabinieri dal suo dirigente, responsabile della sede di Avezzano, delegato a “Sviluppo rurale, agroambiente e competitività”. Il dirigente, sempre stando alla ricostruzione dei carabinieri, in più occasioni avrebbe contestato al dipendente il fatto di non essere presente sul posto di lavoro, nonostante avesse timbrato il cartellino che ne certificasse la presenza.
Pare anche che negli uffici in cui lavora il 45enne già da tempo si fossero creati dei dissapori, proprio a causa dell’atteggiamento dell’impiegato. Il dirigente avrebbe raccontato ai carabinieri che il dipendente si assentava ingiustificatamente e così sono scattate le indagini.
I militari hanno svolto tutti gli accertamenti, andati avanti per giorni.
I militari hanno fatto degli appostamenti e hanno seguito i movimenti dell’impiegato. Stando a quanto accertato, in alcune occasioni Doschi timbrava alle 7.30, tornava a casa a prendere i figli e li portava a scuola, per poi rientrare in ufficio.
Dopo la prima denuncia ai militari di Avezzano da parte del dirigente, la Regione ha richiesto un periodo di sospensione per il dipendente, che però non avrebbe ottemperato nemmeno alla misura interdittiva. Tanto che si sarebbe ugualmente presentato in ufficio come riferito nuovamente dal dirigente ai militari in un altro esposto.
Sembra anche che tra l’impiegato e l’Ente ci sia in corso una vertenza che va avanti da diverso tempo.
A seguito di questi ultimi episodi, il provvedimento dei confronti dell’impiegato si è aggravato e su disposizione del gip del tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, Doschi è stato arrestato e si trova ora ai domiciliari.
Il reato di cui dovrà rispondere è truffa ai danni dello Stato, considerato che l’ufficio in cui lavora è dell’amministrazione pubblica.
Magda Tirabassi
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