Torna a Castel di Sangro il carabiniere ferito nell'attentato in Afghanistan
Festa a sorpresa per Loreto Di Loreto, emozione fra amici e parenti del carabiniere
CASTEL DI SANGRO. Dopo quasi un anno di assenza, Loreto Di Loreto il carabiniere ferito in Afghanistan nei pressi di Farah, è tornato a casa. Ad abbracciarlo nella sua città natale, Castel di Sangro, l'intera famiglia, gli amici più stretti gli amministratori locali e tutta la cittadinanza che per mesi è stata in ansia per le sorti del carabiniere rimasto coinvolto in un incidente stradale e poi ricoverato temporaneamente in terapia intensiva all'ospedale da campo americano nella provincia di Helmand.
Un incontro carico di commozione quello di ieri sera allo Sport Village Hotel di Castel di Sangro dove in suo onore è stata organizzata una festa a sorpresa.
«Dal momento dell'incidente», ha raccontato Gaetano Di Loreto, fratello di Loreto, «sono stato sempre accanto a lui seguendo tutte le fasi dela sua convalescenza. Sono stati momenti molto duri e finalmente oggi (ieri per chi legge ndr.) mio fratello ha potuto fare ritorno a casa dopo quasi un anno di assenza.Chi lo ha rivisto», ha aggiunto, « è rimasto sorpreso e quasi incredulo della sua così rapida ripresa. Adesso Loreto resterà qui una settimana e poi farà nuovamente ritorno ad Imola. Comunque fra circa un mese tornerà definitivamente a casa». Di Loreto, impiegato al Police Operational Mentor Liaison Team, (assetto impegnato nelle attività di assistenza alla polizia afghana, l'Afghan Uniform Police) si era arruolato all'età di vent'anni partecipando a diverse missioni importanti in Kosovo, in Iraq ed infine in Afghanistan dove è rimasto ferito a seguito del ribaltamento del mezzo Lince su cui viaggiava insieme ad altri quattro commilitoni.
Claudia Sette
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