Traffico in tilt e tir in fila per 5 chilometri

Dopo l’incidente l’Anas ha chiuso per ore la Statale 17 per permettere il completamento dei rilievi

BARISCIANO. Gli autotrasportatori diretti a Bussi, Popoli, Pescara, alcuni di ritorno da Perugia, hanno atteso almeno quattro ore e mezzo prima di potersi rimettere in viaggio dopo il tremendo incidente che al chilometro 55 della Statale 17 ha spezzato la vita di Maria Concetta Della Valle e di Santa Medaglia. Un impatto talmente violento da rendere complessi e lunghi i rilievi, eseguiti dagli agenti della Stradale.

Molto complessa e delicata, poi, la rimozione dei corpi dalle lamiere della Hyundai i10. Corpi rimasti intrappolati nell’auto. Sul posto anche la Forestale, i carabinieri, la polizia stradale, il 118, il personale dell’Anas, i vigili del fuoco per la rimozione dei veicoli incidentati, la pulizia della carreggiata e il ripristino della circolazione il più presto possibile. La viabilità è rimasta dunque a lungo paralizzata, con file di veicoli dal chilometro 55 fino all’altezza del ristorante “Lo Shaly” (5-6 chilometri), di fronte al bivio per Barisciano, soprattutto mezzi pesanti per i quali non è stato possibile fare inversione di marcia o percorrere le piccole vie secondarie all’interno di Barisciano in cui si è cercato di far defluire il traffico.

Non sono mancati momenti di tensione e di stanchezza da parte di qualche autista di tir, in viaggio già da ore, e con merce destinata ad alcuni locali commerciali del Pescarese.

A provvedere alla chiusura provvisoria al traffico della strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica”, in località Barisciano, è stata l’Anas, che ha appunto deviato il traffico temporaneamente sulla viabilità comunale al chilometro 55,700, con rientro sulla statale 17 un paio di chilometri più avanti. Soltanto nel tardo pomeriggio, in conclusione dei rilievi e dello spostamento delle due auto, è stato possibile far tornare il transito in condizioni di normalità. Al di là della dinamica e delle cause alla base dello scontro mortale di ieri, uno degli incidenti più tremendi avvenuti in quel tratto di Statale (uno dei due conducenti può avere avuto un colpo di sonno o un malore), resta da chiedersi perché in un tratto di strada che invita a premere sull’acceleratore e spesso teatro di morte, non si riescano ad attuare soluzioni per evitare, o almeno ridurre al minimo, i pericoli per gli automobilisti. (m.g.)

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